L'81enne palermitano sulla riforma voluta dal ministro Carlo Nordio: "Gravissimo attacco all'indipendenza della magistratura e alla ricerca della verità"

E’ ancora polemica sulla riforma della Giustizia. A commentare il progetto del governo Meloni è stato anche il fratello minore di Paolo Borsellino, Salvatore. “Smantellare il concorso esterno in associazione mafiosa, come annunciato dal Guardasigilli Carlo Nordio, vuole dire sconfessare apertamente la legislazione voluta da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, ha affermato l’81enne palermitano. 
“Depotenziare il concorso esterno vuol dire colpire i nostri martiri, quelli che il governo di destra dice di voler commemorare. E questo è l’ennesimo segnale di un gravissimo attacco all’indipendenza della magistratura e alla ricerca della verità”, ha aggiunto il fratello del giudice assassinato in via d’Amelio, per il quale “il concorso esterno resta fondamentale per colpire i colletti bianchi che colludono con l’organizzazione mafiosa”.

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