A Roma i lavori del Consiglio nazionale del partito
Il consiglio nazionale di Forza Italia ha approvato all’unanimità il documento politico-programmatico (elaborato durante il comitato di presidenza) che assegna all’attuale coordinatore, Antonio Tajani, il ruolo di segretario ‘reggente’ del partito fino alla celebrazione del congresso. L’elezione è stata poi confermata da una votazione ad hoc tra i consiglieri di FI, a cui è seguito un lungo applauso. La guida non sarà più assegnata a un presidente ma a un ‘segretario nazionale’.
“Credo che questo movimento non possa più avere un presidente e per questo propongo di sostituire la parola ‘presidente’ con le parole ‘segretario nazionale’, perché c’è solo un presidente e non ce ne sarà un altro”, ha detto Tajani.
Tajani: “Raccolgo eredità impossibile ma il partito ci crede”
“Gli ultimi sondaggi ci dicono che siamo all’11%. Oggi raccolgo un’eredità impossibile ma con un movimento politico che, proprio perché e stato guidato da Berlusconi, ci crede e si candida a essere protagonista dell’azione di governo nel nostro Paese”, ha affermato il neo-eletto segretario di Forza Italia. “La mia volontà è di trasformare sogni di Berlusconi in realtà, ma ho bisogno del vostro aiuto, dell’aiuto di tutti i militanti, perché prima di tutto mi considero un militante di FI: gradi e pennacchi non mi entusiasmano, mi entusisma combattere per i valori nei quali credo e crediamo insieme”.
Tajani: “Leali al governo”
Dopo la sua elezione a segretario generale, Tajani ha ribadito il sostegno del partito a Giorgia Meloni, “Siamo al governo lealmente, senza spirito di compiacenza nei confronti di altri, ma con spirito di serietà e responsabilità al servizio del governo, dell’Italia e dei cittadini. Dobbiamo portare al governo le nostre proposte e i nostri valori“, ha sottolineato parlando al Consiglio nazionale di FI a Roma.
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