Meloni non sarà alla fiaccolata per ricordare la Strage di via d’Amelio

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà a Palermo domani 19 luglio, per commemorare la strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992 in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della scorta. La premier deporrà alle 8.45 alla caserma Lungaro una corona di fiori davanti alla lapide in ricordo dei poliziotti morti nelle stragi del 1992. Al termine della cerimonia, a cui prenderanno parte il presidente della Regione Renato Schifani, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il questore Leopoldo Laricchia e il prefetto Maria Teresa Cucinotta, Meloni renderà omaggio a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone con una breve visita nella chiesa di Santa Maria del Gesù e di San Domenico dove i due giudici sono sepolti. Prima di ripartire presiederà in prefettura la seduta del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sulla lotta alla mafia. Giorgia Meloni non parteciperà alla tradizionale fiaccolata serale organizzata dalla destra palermitana in ricordo di Borsellino.

Il ricordo al vertice Ue-Celac

“Domani è il 19 luglio, in Italia è una data simbolica. Il 19 luglio di 31 anni fa la mafia uccide il giudice Paolo Borsellino, che insieme al giudice Giovanni Falcone aveva intentato il più grande processo contro la mafia mai esistito in Italia”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento alla Sessione plenaria del secondo giorno del Vertice Ue-Celac. “Sono stati due martiri della lotta alla mafia e sono anche due dei principali attori ai quali noi dobbiamo gran parte di quello che sappiamo nella lotta contro il crimine organizzato, sono stati loro ad averci insegnato quanto fosse importante combattere la mafia, combattere il crimine organizzato, anche lavorando fuori dai propri confini nazionali, con organizzazioni criminali che erano sempre più potenti e che non riguardavano più solamente le nostre società”, ha aggiunto.