Il leader della Uil parla del tavolo organizzato dalla ministra del Lavoro, Elvira Calderone
“Probabilmente tra una settimana il caldo è finito, già nel Nord Italia le temperature si sono abbassate”. Lo ha detto il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri, a margine del confronto su Stellantis al Mimit con il ministro Adolfo Urso, rispondendo a chi gli chiede cosa si aspetta dal tavolo sull’emergenza caldo convocato per domani dalla ministra del Lavoro, Marina Calderone. “Noi continuiamo a dire che c’è necessità di un intervento immediato per dare risposte alle lavoratrici e ai lavoratori che sono esposti. Mi pare di registrare che in Calabria e in Puglia lo abbiano già fatto. Se parlando di Protocolli aspettiamo settembre, probabilmente, ci dovremo preoccupare del freddo“, ironizza il segretario. E poi aggiunge: “Quando abbiamo firmato il Protocollo per il Covid, il giorno dopo diventò DPCM: noi non abbiamo capito se la Ministra abbia queste intenzioni. E, poi, quali norme inseriamo nel Protocollo? Perché ricordo che c’è già una norma che prevede che a 35 gradi le aziende possano fare richiesta di cassa integrazione. Il tema è diverso: quando si arriva a quella temperatura chi chiede la cassa integrazione? Chi blocca i lavori? Nel frattempo, i lavoratori stanno per strada o nei campi e, dunque, sarebbe bene dare un indirizzo omogeneo”, sottolinea Bombardieri.
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