"A Patrick il più caloroso bentornato nella nostra amata città", ha detto la presidente Maria Caterina Manca
“Apriamo la seduta odierna del Consiglio comunale con una notizia straordinaria, la liberazione di Patrick Zaki che, dopo oltre tre anni di prigionia, l’altro ieri ha ottenuto dal presidente egiziano Al Sisi, subito dopo il verdetto di condanna a tre anni, la grazia e la libertà“. Così la presidente del Consiglio comunale Maria Caterina Manca in apertura della seduta a Bologna. “Oggi, il Consiglio comunale di Bologna vuole dare a Patrick il più caloroso bentornato nella nostra amata città. È un momento di grande sollievo e gioia per tutti noi. Durante questi oltre tre anni di ingiusta prigionia, molte persone si sono unite nella lotta per la sua liberazione. Ieri, finalmente, Patrick è tornato nella città che considera ‘la sua casa, la città a cui sente di appartenere’.
Bologna, ‘la città della libertà’, come lui stesso l’ha definita, lo accoglie a braccia aperte. La storia di Patrick Zaki è una storia di coraggio e determinazione. Nonostante le difficoltà e le ingiustizie che ha affrontato, non ha mai perso la fede nella giustizia e nella lotta per i diritti umani. La sua liberazione è una vittoria per tutti coloro che credono nella libertà di espressione e nella dignità umana. In tanti hanno lavorato per questo risultato: persone note e sconosciute, associazioni , organizzazioni, il governo per primo, e a tutti indistintamente vanno i ringraziamenti. Il nostro Comune, la nostra città, il Consiglio comunale non è certamente stato silente e tanti sono stati gli interventi e gli ordini del giorno presentati in questi anni in questa aula per promuovere la liberazione di Patrick e il suo rientro in città”, aggiunge Manca che ringrazia il Sindaco, la Giunta e tutti i membri del Consiglio comunale “che hanno sostenuto la causa di Patrick e hanno contribuito a creare un consenso intorno alla sua liberazione.
L’impegno costante e la solidarietà hanno dimostrato che la nostra comunità è unita nella difesa dei diritti umani e nella lotta per la libertà. Voglio esprimere un particolare ringraziamento alla nostra consigliera Rita Monticelli, la professoressa di Patrick, che con la sua dedizione e la sua passione per i diritti umani e il suo impegno instancabile ha portato il caso di Patrick all’attenzione del Consiglio comunale e non solo”.
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