Il ministro: "Iniziativa di grandissimo valore materiale e sociale"
Inaugurata a Cantù, in provincia di Como, la nuova destinazione dell’immobile sito in via Cesare Cantù 4, uno spazio sequestrato alla ‘ndrangheta e consegnato alla Azienda Speciale Consortile Galliano per progetti di carattere sociale, tutela di minori, inserimento lavorativo e inclusione. “È un’iniziativa di grandissimo valore materiale e sociale, ed è esemplare perché oltre a essere una grande opera di riqualificazione ha un grande valore simbolico, dà quell’immagine concreta di trasformare i patrimoni mafiosi in qualcosa di utile per la società”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi alla cerimonia.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, l’assessore lombardo alla Ricerca Alessandro Fermi e il prefetto Bruno Corda, direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. L’immobile riconsegnato alla società civile, simbolo della lotta antimafia, è parte di un capannone di quasi 600 metri quadri riqualificato con un progetto di un milione di euro, di cui 150mila finanziati tramite Regione Lombardia.
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