Il bilaterale Usa-Italia a Washington: "Profonda amicizia, legami radicati nella storia"
Un’ora e mezza di colloquio Usa-Italia. Il presidente Joe Biden e la premier Giorgia Meloni “hanno riaffermato l’alleanza incrollabile, il partenariato strategico e la profonda amicizia tra Stati Uniti e Italia”. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta diffusa dopo il bilaterale alla Casa Bianca tra il presidente Usa e la premier italiana. Nell’incontro toccati tanti temi, dai migranti (e i rapporti con la Tunisia) all’Ucraina, passando per i legami dell’Italia con la Cina, fino al tema della crisi climatica, che in questi giorni è deflagrato nel nostro Paese. Si tratta del ‘debutto’ della premier italiana negli Stati Uniti.
“I legami tra Italia e Stati Uniti sono radicati nella storia, nelle affinità culturali e nella cooperazione economica. Si basano sui nostri valori e principi condivisi – democrazia, libertà, rispetto dei diritti umani – rafforzati dall’obiettivo condiviso di promuovere la pace e la sicurezza, migliorare la prosperità e promuovere la sostenibilità in tutto il mondo”, si legge ancora nella dichiarazione. Entrambi i leader hanno inoltre sottolineato “l’importante ruolo della comunità italo-americana, i cui contributi rendono gli Stati Uniti più forti, più prosperi e più vivaci”.
Sull’Ucraina Usa e Italia “continueranno a fornire assistenza”
Il presidente Joe Biden e la premier Giorgia Meloni affermano entrambi che “il vertice della Nato a Vilnius ha dimostrato l’unità e la forza del legame transatlantico e la capacità unica dell’Alleanza di adattare la propria deterrenza e posizione di difesa per affrontare le sfide provenienti da tutte le direzioni strategiche, compreso il fianco meridionale della Nato”. Inoltre, entrambi i leader affermano il loro sostegno all’Ucraina “mentre si difende dall’aggressione illegale della Russia. Gli Stati Uniti e l’Italia continueranno a fornire assistenza politica, militare, finanziaria e umanitaria all’Ucraina per tutto il tempo necessario, con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura che rispetti pienamente la Carta delle Nazioni Unite e la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”.
Gli Stati Uniti e l’Italia riconoscono inoltre “la necessità di affrontare le conseguenze globali del conflitto, in particolare sulla stabilità, l’energia e la sicurezza alimentare dei paesi vulnerabili. Ribadiscono l’importanza di consentire all’Ucraina di esportare cibo attraverso il Mar Nero e condannano il ritiro unilaterale della Russia dalla Black Sea Grain Initiative, che è stata determinante nella riduzione dei prezzi alimentari mondiali, e i suoi attacchi allo stoccaggio del grano ucraino e alle infrastrutture di trasporto”. Biden e Meloni “si impegnano inoltre a un ulteriore coordinamento sulla ricostruzione dell’Ucraina e hanno riconosciuto il ruolo che l’Italia svolgerà in questo sforzo, con la presidenza italiana del G7 nel 2024 e l’ospitalità della Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina nel 2025″.
La stabilità del Mediterraneo
Gli Stati Uniti e l’Italia rilevano “l’importanza vitale degli sforzi condivisi per promuovere la stabilità e la prosperità nella più ampia regione del Mediterraneo, anche affrontando le cause profonde dell’instabilità, del terrorismo e dei flussi migratori irregolari. Gli Stati Uniti e l’Italia affermano il loro sostegno al popolo tunisino mentre la Tunisia affronta continue sfide economiche e politiche. Stati Uniti e Italia affermano anche il comune desiderio di una Tunisia prospera, sicura e democratica”, si legge ancora nella dichiarazione congiunta diffusa al termine del bilaterale tra Joe Biden e Giorgia Meloni.
Gli Stati Uniti, prosegue il comunicato, “hanno accolto con favore la Conferenza su Migrazione e Sviluppo tenutasi il 23 luglio a Roma, nonché l’istituzione del ‘Processo di Roma’ per promuovere partenariati tra i paesi di origine, transito e destinazione della migrazione nella più ampia regione del Mediterraneo, il Medio Oriente e Africa. In questo quadro, gli Stati Uniti prendono atto del ‘Piano Mattei’ per l’Africa del governo italiano”.
L’India e la Cina
Gli Stati Uniti e l’Italia sono “fermamente impegnati per un Indo-Pacifico libero, aperto, prospero, inclusivo e sicuro” e gli Usa “accolgono con favore l’accresciuta presenza italiana nella regione”, spiegano Usa e Italia nella dichiarazione congiunta. Le due parti, prosegue il comunicato, “ribadiscono l’importanza vitale del mantenimento della pace e della stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan, che è fondamentale per la sicurezza e la prosperità regionali e globali”. Stati Uniti e Italia si impegnano inoltre a “rafforzare le consultazioni bilaterali e multilaterali sulle opportunità e le sfide poste dalla Repubblica Popolare Cinese”.
La crisi climatica
Biden e Meloni affermano poi “la minaccia esistenziale rappresentata dal cambiamento climatico e il loro impegno a intraprendere azioni decisive in questo decennio per mantenere l’obiettivo comune di limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5 gradi Celsius“. Biden e Meloni, inoltre, ricordano “il prezioso contributo della Net-Zero Government Initiative, lanciata dagli Stati Uniti e a cui ha aderito l’Italia, invitando i governi a dare l’esempio e raggiungere entro il 2050 emissioni nette dalle operazioni dei governi nazionali”. Gli Stati Uniti e l’Italia, prosegue la nota, “condividono l’interesse a lavorare insieme per affrontare le emissioni nei paesi in via di sviluppo, compreso il metano. I due paesi intendono continuare a rafforzare la cooperazione e l’allineamento su soluzioni tempestive per il raggiungimento di obiettivi climatici condivisi e un ambizioso risultato della COP28, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità sociale, economica e ambientale”.
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