Gribaudo (Pd): "La destra attacca i diritti delle donne". Bonino (+Europa) a LaPresse: "Se la potevano risparmiare"
Su iniziativa della regione Piemonte, all’Ospedale Sant’Anna di Torino è stata istituita una stanza per dare supporto alle donne incinte, “contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre alla interruzione della gravidanza”. La finalità della cosiddetta ‘stanza dell’ascolto’, spiega una nota, è “fornire supporto e ascolto a donne gestanti che ne abbiano necessità, nell’ambito di un più generale percorso di sostegno durante e dopo la gravidanza alle donne che vivono il momento con difficoltà e che potrebbero quindi prendere in considerazione la scelta dell’interruzione di gravidanza o che addirittura si sentono costrette a ricorrervi per mancanza di aiuti”. Montano immediatamente le polemiche.
Gribaudo (Pd): “Destra attacca libertà delle donne”
La vicepresidente del Partito Democratico, Chiara Gribaudo, parla di attacco alla libertà delle donne. “Dalla Giunta Cirio arriva l’ennesimo attacco a un diritto: quello delle donne di scegliere in piena libertà. L’apertura della stanza d’ascolto contro l’aborto all’ospedale sant’Anna di Torino è inaccettabile. La destra usa la sanità pubblica, dopo averla abbandonata, per la propria propaganda”, ha affermato. “È molto grave che alle associazioni Pro Life venga consentito di mettere in campo queste forme di pressione dentro gli ospedali pubblici, perché minaccia la tranquillità e la fiducia con cui una donna nell’esercizio della propria libera scelta. Dove servirebbe reale ascolto costruiscono un meccanismo che punta a dissuadere e a colpevolizzare le donne, provando così ogni volta ad aggirare un diritto”, ha proseguito, concludendo: “La destra parla di natalità ma nei fatti non fa niente: zero misure per il welfare, zero sostegni e incapacità di spendere i fondi PNRR per gli asili nido. Da loro solo attacchi alla libertà delle donne e ai diritti”.
Bonino: “Se la potevano risparmiare”
“Un’iniziativa del genere è perfino difficile da commentare. Se la potevano risparmiare“, ha commentato a LaPresse la leader di +Europa, Emma Bonino. “È vero che non vogliono cambiare la legge 194 ma, a piccoli passi, la stanno svuotando dall’interno“.
Direttore sanitario: “Iniziativa legittimata da legge 194”
Nel pomeriggio, ancora ai microfoni di LaPresse, la replica di Umberto Fiandra, direttore sanitario del Sant’Anna. “L’iniziativa che è stata richiesta è una iniziativa tecnica che trova il suo spazio all’interno di una legge dello stato che è la 194. Dal momento che è legittima e praticamente fattibile io non posso dire niente”, ha detto. “Io sono un tecnico e non un politico, non posso quindi esprimere valutazioni nel merito. Secondo me c’è spazio per tutte le idee però in un agone diverso. Sono delle valutazioni di tipo politico, ben vengano, e giustamente pluraliste di diversi attori”, ha concluso.
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