La proposta presentata dai ministri Urso e Pichetto Fratin in un tavolo con le associazioni di categoria

Più rigore e controlli sull’autorizzazione alla vendita, chiarezza e prevedibilità nei rapporti verticali tra titolari dell’impianti e gestori, riorganizzazione della rete e riconversione green. Sono questi, a quanto si apprende, gli obiettivi del ddl sul riordino del settore dei carburanti che il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, e il ministro per l’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, hanno presentato alle associazioni di categoria al tavolo di oggi, 1 agosto, presso il Mimit. Il testo si divide in un primo capo sulla riforma del regime autorizzatorio e interventi di razionalizzazione dei rapporti contrattuali ed economici tra titolari degli impianti e gestori, norme transitorie e interventi di razionalizzazione sulla cartellonistica; e un secondo capo sull’ammodernamento della rete in modo da favorire il rifornimento di veicoli alimentati ad energia elettrica nell’ottica della progressiva decarbonizzazione del settore trasporti e semplificazione delle procedure per l’installazione delle stazioni di ricarica.

Nel ddl bonus per colonnine nei distributori

Per favorire la transizione elettrica del settore dei trasporti stradali, viene promossa la diffusione di infrastrutture di ricarica elettrica con potenza di almeno 90 kW per singola infrastruttura negli spazi degli impianti di distribuzione carburanti stradali di benzina e gasolio per uso autotrazione, prevede ancora il disegno di legge. In campo dunque un contributo dello Stato “a fronte delle spese necessarie per implementare le infrastrutture di ricarica elettrica, il potenziamento del collegamento alla rete di distribuzione elettrica, acquisto delle attrezzature per la ricarica elettrica”. Inoltre è previsto un contributo per la bonifica negli spazi da adibire all’installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica.

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