Le domande dei deputati alla ministra del Lavoro
La ministra del Lavoro, Marina Calderone, nel corso del Question Time risponde alle domande dei deputati sul Reddito di Cittadinanza. L’assegno è stato sospeso a partire dal 1 agosto nei confronti di 169mila famiglie e lo stop è stato comunicato loro tramite sms. Sul tema si sono scatenate nei giorni scorsi numerose proteste e il dibattito politico. Giovedì pomeriggio la ministra Calderone riferirà in aula al Senato.
“Si soffia sul disagio per costruire dissenso”
La ministra ha accusato le opposizioni di usare il tema della povertà a scopo politico. “Il mio ministero è concentrato con un’attenzione ed una estrema scrupolosità che non trova precedenti in altre esperienze di governo e sta facendo un lavoro articolato, come mostrano i dati sull’occupazione. Questo governo, attraverso gli incentivi al lavoro, impiega ogni ora del suo tempo per ridurre il disagio su cui qualcuno soffia per costruire dissenso“, ha detto Calderone rispondendo all’interrogazione di Nicola Fratoianni (Avs).
“Bomba sociale? Da Piantedosi nessuna indicazione”
Calderone ha anche escluso che dallo stop al reddito di cittadinanza possa derivare una “bomba sociale”. “Il ministero dell’Interno dice che al momento non sono pervenute indicazioni alle prefetture sulle motivazioni delle proteste. Nel 2023 ci sono state 39 iniziative di cui 3 dal 28 di luglio e non si sono verificate particolari turbative. Anche il presidio davanti alla sede Inps di Napoli del 31 luglio ha visto la partecipazione di 30 persone. Sul punto il ministero dell’Interno segue la situazione”.
“Mai sottratta a confronto con il parlamento”
Sul tema “non ho mai pensato di sottrarmi al confronto con il Parlamento. Dedico sempre il massimo impegno a fornire puntuali risposte anche quando le domande muovono da ragioni di parte e propagandistiche”, ha affermato ancora Calderone.
“Dal primo settembre misura per formazione e lavoro”
Per chi può lavorare, ha aggiunto, “sarà attiva dal 1 settembre una specifica misura di supporto alla formazione e al lavoro, fermo restando l’impianto delle politiche attive. Risultano attivabili 112mila nuclei e il 35% è iscritto a una delle misure di politiche attive e quindi godrà del beneficio dal 1 settembre. Questo è l’obiettivo che il governo non vuole mancare e che è stato trascurato da chi oggi, agitando gli animi, evoca disordini“.
Conte: “Governo unico responsabile disastro sociale”
Forte l’attacco politico alla ministra da parte di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, che del reddito di cittadinanza ha fatto una bandiera. “Ministro, abbiamo ascoltato la sua risposta in linea con Palazzo Chigi: freddo burocratese. Siamo passati dai mille euro euro con un click agli sms. Da nord a sud c’è rabbia, confusione, sfiducia. State lasciando funzionari dell’Inps esposti a questo disastro sociale di cui siete gli unici responsabili. State spaccando consapevolmente il Paese perche avete illuso queste persone di rimpiazzare il Reddito di cittadinanza con corsi di formazione per lavorare. Li avete anche insultati come ‘divanisti’, dicendo che non avevano voglia di lavorare. Chi non ha fatto nulla e non ha voglia di lavorare è questo governo. I divanisti siete voi“, ha detto l’ex premier, chiedendo al governo di “fermare lo scempio” e mandare “un sms di scuse”.
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