Ancora bufera su De Angelis, Rocca: “Parla a titolo personale, valuterò”

Ancora polemica dopo le parole di Marcello De Angelis, responsabile della Comunicazione istituzionale della Regione Lazio, in merito alla Strage di Bologna. A parlarne oggi, intervistato, è stato anche il numero uno del Viminale Matteo Piantedosi.

“Ho più volte detto pubblicamente che la matrice accertata è quella riferita esclusivamente alla verità giudiziaria, che ci ha consegnato una responsabilità incontrovertibile di personaggi militanti nel terrorismo neofascista di quegli anni. Ho fatto chiaramente riferimento alla verità giudiziaria. Ogni strumentale polemica su questo momento è opera di chi pretende di avere l’esclusiva dell’indignazione rispetto a una delle pagine più dolorose e vergognose della nostra storia. Ognuno di noi ha una storia pluridecennale che parla da sé”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in una intervista al ‘Corriere della Sera’. “Ci sono dei processi in corso con l’obiettivo di completare il quadro dei depistaggi, delle complicità e di eventuali mandanti. Ogni ulteriore operazione tendente ad eliminare ogni residua zona d’ombra è utile e opportuna. Per quanto di nostra competenza, al Viminale abbiamo desecretato decine di migliaia di documenti riservati, tutto il materiale relativo agli anni del terrorismo. Ogni sforzo possibile per giungere alla definizione completa del mosaico deve essere intrapreso. Lo dobbiamo alle vittime e ai loro familiari”, ha aggiunto. “Un’attività di dossieraggio finalizzata al condizionamento della vita politica, se confermata sarebbe un’inaccettabile attività di destabilizzazione. Un’azione molto grave, tanto più se portata avanti da servitori infedeli dello Stato. Su questo è auspicabile , soprattutto l’unità e la compattezza da parte di tutte le forze politiche e sociali”, ha precisato. “Il presunto obiettivo di indebolire sul nascere il governo Meloni ricorrendo al dossieraggio non è andato a buon fine ma il mancato raggiungimento dell’obiettivo non attenua la gravità dei fatti laddove vengano confermati”, ha aggiunto.

Rocca prende le distanze da De Angelis

Francesco Rocca ha ieri preso le distanze dalle parole di Marcello De Angelis, responsabile della Comunicazione istituzionale della Regione Lazio, finito nella bufera per le sue dichiarazioni sulla strage di Bologna. “Marcello De Angelis ha parlato a titolo personale, mosso da una storia familiare che lo ha segnato profondamente e nella quale ha perso affetti importanti”, ha detto il governatore del Lazio che poi precisa: “Si è espresso sulla sua pagina Facebook da privato cittadino e non nella sua carica istituzionale che, per altro non è quella di portavoce come erroneamente riportato da numerosi giornali. La mia portavoce, infatti, è Carla Cace“.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata