La ministra: "Vera ricetta contro povertà è il lavoro"
Sono 200 mila i soggetti che usciranno dal reddito di cittadinanza. Lo ha sottolineato la ministra del Lavoro Calderone. Il dato “dei 500mila soggetti che perderanno il reddito è un dato che non ritorna con quelle che sono le evidenze del ministero perché, rispetto alla platea dei soggetti che consideriamo occupabili, cioè quelli della fascia d’età tra i 18 e i 59 anni, all’inizio dell’anno, quando avevamo fatto l’intervento nella manovra di bilancio, avevamo previsto circa 400mila soggetti. Adesso invece coloro che usciranno dal circuito del reddito, perché non sono considerati soggetti in condizione di fragilità, sono circa 200mila e su questo intervengono una serie di azioni” ha detto Calderone, ad Agorà Estate su Rai3. “Credo sia importante riflettere sui numeri perché i numeri parlano e ci dicono che c’è un mercato del lavoro che sta dando risposte in termini di assunzioni e di posti di lavoro, che ci sono, ci dà una risposta sul fatto che gli stessi percettori del reddito hanno trovato lavoro nel corso del 2023 e che sono diminuite progressivamente le domande di accesso al nuovo strumento”, aggiunge.
Calderone: “Vera ricetta contro povertà è il lavoro”
Questo governo odia i poveri? “Assolutamente no. Quello che è stato fatto è cercare di mettere in evidenza un concetto fondamentale, cioè che la vera ricetta contro la povertà è il lavoro. Queste sono le basi su cui abbiamo costruito la riforma del reddito di cittadinanza”. Lo dice la ministra del Lavoro, Marina Calderone, intervenendo questa mattina ad Agorà estate in onda su Rai3.
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