Il vicepremier in una diretta Facebook: "La condanna al rogo come Giordano Bruno nel 2023 non mi sembra ragionevole"
Si parla ancora del libro del Generale Vannacci. “Questo generale Vannacci è stato additato come un pericolo. Io mi comprerò questo libro perché prima di condannare e giudicare è giusto leggere, conoscere, capire”, e perché “mi rifiuto di pensare che in Italia ci sia un Grande Fratello che dice cosa si può leggere e cosa no. Se il generale scrive qualcosa che non ha niente a che fare con segreti di Stato o con il suo lavoro, ed esprime dei suoi pensieri nero su bianco, ha il dovere e il diritto di farlo“.
Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in diretta su Facebook. “Al liceo ho letto anche il ‘Manuale del guerrigliero’ di Ernesto Che Guevara, perché sono curioso e quindi leggerò anche il libro di questo generale che ha fatto missioni in Afghanistan, Somalia, Iraq, che ha salvato vite e ha difeso la patria e i suoi ragazzi, aprendo dossier e denunce sull’uranio impoverito”, aggiunge Salvini, secondo il quale “la condanna al rogo come Giordano Bruno nell’Italia moderna del 2023 non mi sembra ragionevole. Mi andrò a leggere lo scritto prima di condannare al rogo o chiedere l’abiura galileiana”, conclude.
Poi, oggi, c’è stata una telefonata, molto cordiale, tra il vicepremier e il generale. Lo riportano fonti della Lega. Vannacci negli ultimi giorni è stato al centro delle polemiche per i contenuti di un suo libro autoprodotto, da molti ritenuti omofobi e sessisti e da cui hanno preso le distanze anche il ministro della Difesa Guido Crosetto e lo Stato maggiore dell’Esercito.
Pd: “Meloni dica se sta con Salvini o Crosetto”
“Dopo la telefonata del ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Salvini, definita dalle stesse fonti della Lega ‘molto cordiale’, chiediamo alla premier Giorgia Meloni se lei sta dalla parte del ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha giustamente avallato l’avvicendamento del generale o dalla parte di Salvini?”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa.
Tajani: “Prudenza quando si occupano cariche istituzionali”
il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, interpellato sul caso del generale Roberto Vannacci a margine della presentazione del libro di Andrea Riccardi a Fondi, in provincia di Latina, risponde così: “Io credo che in Italia tutti abbiano il diritto di esprimere le proprie idee. Bisogna però essere prudenti quando si occupano incarichi di grandi responsabilità perché le opinioni legittime personali rischiano di diventare opinioni dell’istituzione che si rappresenta. Da qui è nata un’incomprensibile polemica sulle forze armate che vanno tutelate, difese, protette e rispettate per il lavoro che svolgono ogni giorno in Italia e all’estero per tutelare l’interesse nazionale”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata