Reddito cittadinanza, Calderone: “Niente bomba sociale, primo settembre non sarà click day”

Il progetto è stato dedicato alla memoria di Marco Biagi

La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha presentato il 30 agosto a Roma la nuova piattaforma Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), l’infrastruttura tecnologica che fornirà supporto per la formazione e il lavoro dei cosiddetti ‘occupabili’ per i quali il governo ha sospeso il Reddito di Cittadinanza. Nel corso della presentazione, la ministra ha dedicato la piattaforma alla memoria del giuslavorista Marco Biagi, ucciso dalle Nuove Br nel 2002: “Dalla legge Biagi a oggi le politiche attive non hanno mai dato risposte strutturali all’incrocio tra offerta e domanda di lavoro. Questo percorso che abbiamo intrapreso, questa piattaforma informatica è un omaggio alla memoria di Marco Biagi, alla memoria di quello che io considero il più importante visionario e riformista esperto di lavoro. La piattaforma non è intitolata al professor Biagi, lo sarà forse in futuro, perché quello che presentiamo oggi è una prima pietra di un progetto“, ha affermato Calderone.

“Non siamo alla vigilia di una bomba sociale”

La ministra ha inoltre scongiurato il pericolo di una ‘bomba sociale’ in seguito alla sospensione del Reddito. “Siamo alla vigilia dell’innesco di una bomba sociale? No, assolutamente no, perché i numeri ci dicono che la situazione è assolutamente gestibile e che con la suddivisione delle platee abbiamo messo in evidenza un fatto importante: chi si attiva troverà accoglienza e accompagnamento, perché ci deve essere il nostro impegno ma anche del soggetto interessato, con una manifestazione reale di essere accompagnato in un percorso di formazione e riqualificazione ma anche di lavoro, perché nella piattaforma ci saranno anche le offerte di lavoro”, ha detto.

Si parte, dunque, il primo settembre, ma non sarà un click day, promettono ministero e Inps visto che non c’è un problema di esaurimento delle risorse: insomma, inutile correre su internet, perché il beneficio non verrà attribuito ai primi arrivati ma a tutti gli aventi diritto.