Il presidente della Repubblica a Torre Pellice: "Il valore della Patria è la capacità costruire il futuro del nostro popolo"
“L’8 settembre 1943 fu, però, anche l’ora del riscatto. Dei militari italiani che si batterono, a Porta San Paolo, a Roma, così come nelle isole del Mediterraneo, nei Balcani, pagando a caro prezzo la loro fedeltà alla Patria. Dei cittadini che avevano da tempo abbandonato ogni fiducia nei confronti degli stentorei e vacui proclami della dittatura di Mussolini. Si fece strada, nel Paese, la coscienza di un nuovo inizio”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo al convegno ‘Il sogno europeista è nato qua. Una sfida da completare’, al teatro di Torre Pellice (Torino).”La lotta di Liberazione, poi la Repubblica e la Costituzione, corroborano la riconquistata unità nazionale, la libertà e la piena partecipazione democratica, con il voto finalmente riconosciuto alle donne”, ha aggiunto.
Mattarella: “Patria è costruire futuro popolo”
“Dopo la contraffazione operata dal fascismo, si comprese come il valore della Patria, non si esaurisce nella aspirazione a una storia comune ma come rilevi la capacità di costruire il futuro del nostro popolo, di una comunità responsabile, espressione autentica dei valori dei cittadini del nostro Paese” ha aggiunto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo al convegno ‘Il sogno europeista è nato qua. Una sfida da completare’, al teatro di Torre Pellice (Torino).
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