Il ministro della Difesa: "Per me è una delle 300mila persone che lavorano per le forze armate, le istituzioni devono difendere principi e valori"
“Per me il generale Vannacci è una delle 300mila persone che lavorano per le forze armate. Sul nostro incontro posso raccontare che è arrivato vestito in abiti civili, e io gli ho detto ‘Come mai non ha la divisa?’. Dal ministro si dovrebbe andare in divisa. ‘Mi hanno detto di non metterla, i superiori, perché mi hanno detto che era una visita privata’, mi ha risposto”. Lo ha detto a In Mezz’ora, su Rai3, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, raccontando alla conduttrice Monica Maggioni il suo incontro con il generale Roberto Vannacci, al centro delle polemiche per il suo libro ‘Il mondo al contrario’.
Poi Crosetto ha sottolineato: “Sono convinto che il sistema democratico si alimenti dal confronto delle idee, ma le istituzioni devono difendere principi e valori. Le idee possono essere diverse, ma sui principi e i valori si regge la nostra democrazia, dobbiamo tutti difenderli e per primi le forze armate, che hanno il compito di difendere le istituzioni e la popolazione. Io non sono Guido Crosetto, sono ministro della Difesa e devo preservare la mia istituzione”.
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