La relazione della premier: "Per la legge di bilancio poche risorse, predecessori hanno sprecato miliardi"
Ha preso il via a Roma con la relazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni l’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia, la prima dopo le elezioni politiche del 25 settembre scorso. All’arrivo nella sala dove si svolge l’evento, in un centro congressi a pochi passi da piazza di Spagna, la premier è stata accolta dagli applausi dei presenti. Prima di lei erano arrivati parlamentari italiani ed europei, ministri, vice e sottosegretari (Musumeci, Urso, Fitto, Ciriani, Sangiuliano, Gennaro, Bignami, Delmastro), il presidente del Senato Ignazio La Russa (che ha fatto sapere che non presiederà l’assemblea) e i capigruppo di Camera e Senato, Tommaso Foti e Lucio Malan. Ad accogliere i presenti il responsabile organizzazione di Fdi, Giovanni Donzelli. Tra gli ultimi ad arrivare, invece, a relazione cominciata, la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, e il sottosegretario con delega all’attuazione del programma di governo, Giovanbattista Fazzolari. Dopo l’intervento della premier, all’ordine del giorno ci sono, “prospettive, iniziative, eventi e impegni per la prossima stagione politica; congressi; adempimenti regolamentari e formali; varie ed eventuali”.
Quaranta minuti di intervento
L’intervento della presidente del Consiglio è durato 40 minuti circa. Al termine, è scattato l’applauso dei presenti.
Meloni: “Da quando FdI al governo, Italia ha qualcosa in più”
“L’Italia oggi ha qualcosa di più di quando ne abbiamo assunto la guida. L’Italia ha un’economia più solida, ha maggiore credibilità e centralità a livello internazionale, ha una stabilità e una visione da realizzare, riconoscibile e riconosciuta da tutti. Un’Italia che sembra tornare a sperare dopo anni di rassegnazione”, ha detto la premier, secondo quanto si apprende, nel suo intervento. “Abbiamo alle spalle mesi incredibili – ha ricordato –, penso che rimarranno per sempre scolpiti nella nostra memoria, e speriamo non solo nella nostra. Personalmente, sono mesi dei quali vado molto orgogliosa. Per noi e per la nostra storia e per aver realizzato un sogno che era di tanti. Per me stessa, per potermi guardare dopo quasi un anno alla guida del governo della Nazione e vedere ancora la stessa persona di prima, più vecchia, ma la stessa. Per aver camminato a testa alta ovunque, per essere stata schietta e per tutte le volte che sono stata in grado di dire no, banalmente perché era giusto farlo, anche quando bisognava pagare un prezzo”.
Meloni: “Siamo una squadra”
“Nulla di quello che è stato fatto” da quando Fratelli d’Italia ha vinto le elezioni “lo ha fatto una persona sola. Il nostro non è mai stato uno sport individuale, ma di squadra. È questo il messaggio principale che voglio dare oggi all’Assemblea nazionale di FdI”, ha poi aggiunto Meloni rivolgendosi ai suoi.
Meloni: “Ora parte più dura, tenteranno di disarcionarci”
“La partita che si apre è più dura di quella che si ha alle spalle. Ho bisogno di tutta la concentrazione, la lucidità, la responsabilità e l’ambizione, nel senso buono del termine, delle quali siete capaci”, ha proseguito parlando del futuro. “Perché – ha aggiunto – se qualcuno dovesse pensare che l’anno passato sia stato difficile, signori, temo che non abbiate visto niente. Il dibattito politico sarà ancora più feroce, gli attacchi si moltiplicheranno, le trappole e i tentativi di disarcionarci anche. Per due ragioni: la prima è che questa stagione si chiuderà con le elezioni europee; la seconda è che, legandolo ai prossimi traguardi, non ci accontentiamo di aver vinto le elezioni. Non stiamo qui a goderci effimere soddisfazioni del potere, ma per governare e cambiare le cose che non vanno. Quello che abbiamo dimostrato fin qui è che abbiamo il coraggio, la libertà e la solidità per farlo”.
Meloni: “In questi mesi dossieraggi e fango gratuito su familiari”
Meloni ha poi attaccato le opposizioni: “In questi mesi si è visto di tutto. Le continue campagne finto scandalistiche, i dossieraggi, le continue richieste di dimissioni di questo o quell’altro. Ogni singolo dirigente è stato passato in rassegna, spesso perfino i semplici simpatizzanti, alla ricerca del niente. Il fango gratuito perfino sui familiari, con inchieste durate mesi su amici e parenti, la mia storia personale è stata passata in radiografia praticamente dal giorno in cui sono nata”, ha detto. “Alla fine, è stato un boomerang, perché sono riusciti a dimostrare solo che ero esattamente la persona che dicevo di essere. Allora si sono attaccati agli organigrammi di partito, anche qui con racconti surreali, per raccontare il partito chiuso, familistico, asserragliato. Si è parlato di Arianna Meloni, militante da quando aveva 17 anni, sempre penalizzata dal fatto di essere mia sorella. Hanno volutamente e strumentalmente confuso un ruolo organizzativo come quello di segreteria politica con quello di segretario di Fratelli d’Italia. Solo che da noi il segretario è una figura che non esiste”, ha precisato.
Meloni ad assemblea: “Io presidente finché non deciderete di sostituirmi”
In Fratelli d’Italia “c’è il presidente, e si chiama Giorgia Meloni, e fin quando voi non deciderete di sostituirmi io eserciterò quel ruolo. E io intendo continuare a fare il presidente di Fratelli d’Italia”, ha concluso: “Ma non sarà che tutto questo nervosismo sugli incarichi tradisca il nervosismo per un mondo impermeabile alle lusinghe e agli interessi dei lobbisti che per anni hanno condotto le danze nelle istituzioni della Repubblica? Beh, è un’altra cosa della quale vado molto fiera. È il vantaggio di non essere ricattabili, poter rimanere onesti”.
Meloni: “Congiuntura difficile ma Pil sopra media Ue”
La premier ha poi trattato alcuni dei maggiori temi politici, uno su tutti la legge di bilancio. “Mi fa abbastanza arrabbiare vedere” la sinistra “esultare a ogni minima difficoltà dell’Italia. Nell’ultimo trimestre il nostro Pil ha avuto una leggera contrazione e loro hanno esultato come per un gol alla finale dei Mondiali. Gente che tifa contro l’Italia, che stappa le bottiglie esultando dai balconi se c’è una flessione del PIL. Eppure, i dati macroeconomici ci danno ragione. Siamo in una congiuntura economica difficile, ma abbiamo raggiunto alcuni record, di occupati e di contratti stabili. E le stime del Pil italiano, con tutta la revisione, sono al di sopra della media europea”, ha affermato.
Meloni: “Poche risorse, predecessori hanno gettato miliardi”
Abbiamo di fronte la legge di bilancio, con poche risorse da spendere grazie ai nostri predecessori che hanno gettato dalla finestra miliardi per tentare di comprare il consenso dei cittadini. Concentreremo le risorse sulle nostre priorità, a partire dalla difesa del lavoro e dei salari, dalla sanità e dalla natalità”, ha poi aggiunto Meloni sul tema.
Meloni: “Norma su extraprofitti giusta, difendetela”
Sempre sui temi economici, Meloni ha detto, rivolgendosi agli eletti di FdI, che la sinistra ha avuto “da ridire perfino sulla tassazione agli extraprofitti delle banche. Sapete perché? Perché loro non hanno avuto il nostro stesso coraggio. Ma io difendo e difenderò quel provvedimento, che non ha un intento punitivo, e che racconta la fine di uno Stato forte con i deboli e debole con i forti. È una norma giusta e vi invito a difenderne le finalità nel corso della conversione del decreto-legge”.
Meloni su migranti: “Vergogna Pd che finanzia ong indagata”
In tema di migranti, un altro attacco della premier alle opposizioni. “Abbiamo fatto un decreto dopo la tragedia di Cutro, per contrastare il traffico di esseri umani. Ed il Pd decide di finanziare una nave Ong indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, oltre che sotto sequestro per violazione del decreto Cutro. E questa è una vergogna”.
Meloni: “2024 anno delle riforme”
Per quanto riguarda i progetti futuri, Meloni ha detto che “questo sarà anche l’anno della riforma costituzionale, dei primi mattoni della riforma fiscale, della parte più consistente della riforma della giustizia”. “Sarà l’anno in cui cominciare a mettere mano alla burocrazia, all’emergenza abitativa, in cui rafforzare la scuola del merito – aggiunge –. Sarà l’anno in cui si vedrà che è tornato lo Stato nelle zone franche. Lo dico alla criminalità organizzata che a Caivano pensa di intimidirci con le sue paranze. Risponderemo colpo su colpo: non ci fate paura. Sarà l’anno della presidenza italiana del G7, l’anno del Piano Mattei, il grande progetto strategico che restituirà all’Italia la sua centralità nel Mediterraneo”.
Meloni ad alleati: “Prioritario interesse Italia, no egoismi”
In conclusione, un appello agli alleati. “Noi siamo al governo della Nazione e per noi fare gli interessi dell’Italia è prioritario. E sono certa che anche i nostri preziosi alleati di governo siano consapevoli del fatto che il peso che tutti insieme abbiamo sulle spalle è talmente grave da non consentirci di sprecare energie in eventuali atteggiamenti egoistici di qualsiasi genere”, ha detto Meloni: “Tutto quello che abbiamo da dare lo dobbiamo dare agli italiani, nei quali abbiamo sempre creduto. Non abbiamo avuto torto. Se fai bene il tuo lavoro le cose vengono da sé. Guai a chi non avesse chiaro che la priorità deve essere soltanto il bene della Nazione. Perché costi quel che costi, Fratelli d’Italia e il Governo che presiedo saranno all’altezza delle attese degli italiani. Qualche giorno ricorreva il venticinquesimo anniversario della morte di Lucio Battisti. Ecco, “’non sarà un’avventura. Non è un fuoco che col vento può morire’”.
Meloni: “Errore congresso prima di europee, lo faremo dopo”
“Fare il congresso prima delle elezioni europee sarebbe un errore. Lo faremo dopo come è previsto”. Così la premier e presidente di FdI, Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, in replica al termine degli interventi nell’assemblea nazionale del partito che si è tenuta in un centro congressi a pochi passi da piazza di Spagna, a Roma. “Mi mancate, grazie per questa bella mattinata”, ha concluso. Secondo quanto affermato dal capogruppo al Senato, Lucio Malan, la premier si è soffermata anche sulla rinuncia di Ignazio La Russa a presiedere l’assemblea. “Meloni ha detto che non era necessario perché abbiamo assistito in passato a presidenti di Camera e Senato che presentavano simboli di partito. Quindi ha detto che è stata una sua scelta ma non necessaria”, le parole di Malan. A presiedere l’assemblea è stato Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione di FdI.
Gag di Meloni ad assemblea, saluta con destra e poi cambia mano
Gag della presidente del Consiglio Giorgia Meloni oggi a margine dell’assemblea di Fratelli d’Italia. Al momento di salutare i giornalisti e i fotografi presenti, che dovevano lasciare la sala perché la riunione di partito era a porte chiuse, Meloni ha alzato la mano destra. Subito dopo, la premier e leader FdI l’ha abbassata e ha detto sorridendo “No, meglio questa”, usando questa volta la mano sinistra.
La Russa: “Non presiederò assemblea, nessun imbarazzo”
Prima dell’assemblea, parlando con i cronisti, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha fatto sapere che non l’avrebbe presieduta. “Il mio partito mi ha chiesto insistentemente di presiedere oggi l’assemblea di Fratelli d’Italia, io ritengo opportuno mantenere la carica di presidente dell’assemblea nazionale ma lascerò ai vicepresidenti il compito di presiedere“, ha detto, prima di aggiungere: “Nessun imbarazzo comunque in FdI, ricordo che Grasso, presidente del Senato non tanti anni fa, fondò un partito. Mi pare che c’è un’attenzione esagerata” su questo tema, “ricordo gli esempi di Fini, Casini, Fanfani faceva le riunioni di corrente. Occorre eliminare questa morbosa attenzione“.
Rampelli: “Non esiste opposizione interna”
Da parte sua Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, ai giornalisti ha detto, escludendo la presenza di correnti interne nel partito: “Non so neanche di che cosa si andrà a parlare. Ascolterò la relazione della presidente e ribadisco che non esiste alcuna opposizione interna che tantomeno possa fare riferimento a me che questo partito l’ho fondato. Quindi siamo proprio sulla luna, anzi siete sulla luna”.
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