Il generale a margine della presentazione del suo libro a Roma
“Partiamo dal concetto che non mi sento infastidito, c’è una realtà dei fatti che mi ha visto accusato senza un processo. Poi ognuno può dire quello che vuole, l’importante è che l’informazione vada direttamente alla fonte. Prima di dire che io scendo in politica, chiedetelo a me. E sono già state rese pubbliche le chiamate di eventuali esponenti politici: io non aggiungo altro, lo dovete chiedere a loro”. Così il generale Roberto Vannacci, a margine della presentazione del suo libro ‘Il mondo al contrario’, nel convegno ‘Libertà al contrario. Perché difendere la libertà di parola contro ogni censura’ organizzato da Nazione Futura a Roma. Sul suo eventuale futuro in politica, Vannacci ha detto: “Non so cosa farò tra dieci giorni figuriamoci se so cosa farò in futuro, comunque io nella mia vita ho vissuto con lo zaino sempre pronto proprio perché non sapevo cosa avrei fatto domani e credo che continuerò a fare la stessa cosa”.
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