Migranti, Meloni all’Onu: “Italia non diventerà campo profughi d’Europa”

La premier al Palazzo di Vetro a New York, attesa per suo intervento: "Bisogna implementare il memorandum con la Tunisia"

Sulla questione migranti, la premier Giorgia Meloni ha spiegato che non permetterà che “l’Italia diventi il campo profughi d’Europa”. Lo ha detto a margine della cerimonia con cui ha deposto una corona di fiori al monumento di Cristoforo Colombo a New York. Per la presidente del Consiglio, che interverrà mercoledì all’Onu, ora “bisogna dichiarare guerra ai trafficanti di uomini e questo va fatto con il supporto di tutto il sistema multilaterale, con la volontà di tutte le nazioni che non accettano di farsi ricattare da organizzazioni criminali”.

“In ogni caso, anche se ci fossero al Governo persone con una visione immigrazionista, come quelli che c’erano prima, il problema non lo fermi in Italia”, dice ancora la premier. 

Meloni: “Bisogna implementare il memorandum con la Tunisia”

Per me è importante che vada avanti il memorandum con la Tunisia, al di là dei soliti tentativi della sinistra europea di eliminare un lavoro molto delicato, molto lungo e molto faticoso” afferma la premier Giorgia Meloni, sottolineando che “bisogna chiudere il memorandum con la Tunisia, nel senso di mandarlo avanti, di implementarlo, di far arrivare le risorse”. 

Meloni: “Ci vorrà tempo ma alla fine avremo la meglio”

“Io sono più che ottimista sul fatto che ci vorrà il tempo che ci vuole, ma alla fine avremo avremo la meglio” sottolinea la premier Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a New York, in merito alla soluzione del problema dell’immigrazione irregolare. 

Meloni: “Con Erdogan ho affrontato il tema migranti”

Con Erdogan ho parlato anche di migranti” e del “ruolo che i Paesi mediterranei quindi anche la Turchia giocano da questo punto di vista, un ruolo importante” dichiara la premier Giorgia Meloni, riferendo del suo bilaterale a New York con il presidente turco. “Nel caso della Turchia – prosegue – è un ruolo doppiamente importante perché riguarda sia la tratta mediterranea sia quella balcanica”, una rotta dove la Turchia “ha dato dei segnali di attenzione con i visti, ma credo che si possa fare di più e credo anche sul fronte Mediterraneo, particolarmente sulla Libia”. Per Meloni, il lavoro che il Governo ha fatto in questi mesi sulla Libia ha portato i suoi risultati, perché il grosso dei nostri flussi arriva in realtà dalla Tunisia”, ma oggi a causa delle difficoltà che sta vivendo il Paese a seguito dell’inondazione “rischiamo di avere un ulteriore escalation e su questo anche il ruolo della Turchia può essere un ruolo molto importante”. 

Meloni: “Porterò tema migranti con forza a Assemblea generale Onu”

“Intendo portare questo tema con forza all’Assemblea generale, sarà una parte significativa del mio intervento di domani (mercoledì, ndr)” ribadisce la premier Giorgia Meloni, riguardo al tema dell’immigrazione. “Io penso che un’organizzazione come le Nazioni Unite che fu fondamentale nel contribuire a sconfiggere la schiavitù oggi non possa consentire il ritorno di quella barbarie sotto altre forme e intendo dirlo con chiarezza e confido che da questo punto di vista si possa implementare il sostegno di tutti gli organismi multilaterali su una questione che non investe solamente l’Italia che, nonostante gli sforzi che continua a fare, non può risolvere da sola”, afferma la premier parlando con i giornalisti a Columbus Circle, a New York, dove ha deposto una corona di fiori sotto la statua di Cristoforo Colombo.