Si è chiusa alle 19 a Roma la camera ardente per Giorgio Napolitano: questa mattina al via le visite di politici e gente comune dopo l’arrivo in Senato del feretro del presidente emerito , scortato durante il percorso dai Corazzieri nella Sala Nassiriya di Palazzo Madama. Anche domani dalle 10 alle 16, sarà possibile rendere omaggio all’ex Capo dello Stato, che si è spento venerdì sera a 98 anni. Martedì i funerali di Stato a Roma. Ad attendere il feretro il presidente del Senato La Russa, poi l’omaggio del capo dello stato Mattarella che ha abbracciato la moglie di Napolitano Clio. A Palazzo Madama anche gli ex premier Mario Monti e Mario Draghi , e gli ex presidenti della Camera Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini . Poi la premier Meloni e vari esponenti politici come la segretaria Pd Schlein e il leader 5 stelle Conte. Commosso anche l’omaggio di Papa Francesco che si è raccolto in silenzio davanti alla bara di Napolitano.
Un ricordo e un gesto di gratitudine a un grande uomo servitore della patria”. E’ il messaggio che Papa Francesco ha lasciato su un foglio di carta intestata del Senato, dopo aver fatto visita alla camera ardente per il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, allestita a Palazzo Madama, dove è stato predisposto un libro delle presenze.
“Napolitano è stato un grande protagonista della politica, eravamo su posizioni diverse, anche contrapposte, ma bisogna riconoscere quando un politico è di alto valore, di alto livello, e lui lo era”. Lo ha detto il segretario di Forza Italia, vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo a ‘In Mezz’ora’ su Rai3 a proposito della scomparsa del presidente emerito Giorgio Napolitano.
“È stato un grande onore, la prima volta che un Papa varca la soglia del Senato. È stato affettuosissimo”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha risposto ai giornalisti, visibilmente emozionato dopo la visita di Papa Bergoglio alla camera ardente di Giorgio Napolitano a Palazzo Madama.
Oggi, poco dopo le 13.15, Papa Francesco si è recato alla camera ardente allestita in Senato per il presidente emerito Giorgio Napolitano, “per esprimere, con la presenza e la preghiera, il suo personale affetto a lui e alla famiglia, e per onorare il grande servizio reso all’Italia”. Lo comunica la sala stampa della Santa Sede.
La signora Clio Bittoni, vedova del presidente emerito della Repubblica, ha lasciato la camera ardente per il marito allestita a Palazzo Madama. Poco dopo la visita di Papa Francesco la famiglia è andata via dal Senato.
Papa Francesco è arrivato in Senato per la camera ardente del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. L’auto con Bergoglio si è fermata all’ingresso di Palazzo Madama, il Pontefice aiutandosi con una carrozzina è entrato nella camera ardente per salutare i familiari di Napolitano. Papa Francesco è entrato, si è alzato per salutare i familiari dell’ex presidente, piegandosi per confortare la vedova, Clio, e poi si è nuovamente seduto trattenendosi per qualche minuto in raccoglimento davanti al feretro.
Giorgio Napolitano “ha dato tantissimo all’Italia, all’Europa e alla sinistra italiana”. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della camera ardente in Senato, ricorda il presidente emerito della Repubblica. “Giorgio Napolitano – ha detto Gualtieri – è stato un protagonista della storia dell’Italia repubblicana e della storia della sinistra. È stato un esponente di punta del comunismo italiano, che ha connotato i suoi tratti originali diversi da quelli del comunismo internazionale, radicati nella storia d’Italia”. “Difensore orgoglioso della costituzione, capace di affrontare le grandi questione del Paese”, ha aggiunto. “È stato un protagonista della svolta europeista del Pci – ha sottolineato ancora Gualtieri -, che ha aperto una nuova fase della sinistra italiana ed è stata la base della possibilità di assumere funzioni di governo importantissime, che lui ha assolto con vari incarchi, rappresentando le istituzioni con grande rigore”.
I Corazzieri presidiano la sala Nassiriya del Senato, dove è allestita la camera ardente per il presidente emerito della Repubblica. Il feretro di Giorgio Napolitano è ricoperto dal tricolore, ai piedi della bara un cuscino in velluto scuro con il Gran cordone al merito della Repubblica dei Cavalieri di Gran Croce, titolo che rappresenta la più alta delle onorificenze.
Dopo l’omaggio di rappresentanti delle istituzioni e della politica, apre al pubblico la camera ardente per il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano allestita al Senato. I cittadini potranno rendere omaggio all’ex capo dello Stato, nella sala Nassiriya del Senato fino alle 19 e poi domani dalle 10 alle 16.
Giorgio Napolitano è stato uno “straordinario europeista”. Così il commissario Ue all’economia ha ricordato il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, a margine della camera ardente in Senato. “Ha sempre avuto l’idea che la sviluppo e la forza dell’Italia sarebbero stati possibili necessariamente in un orizzonte europeo. Una grande lezione”.
La segretaria del Pd Elly Schlein, il presidente del M5s Giuseppe Conte e il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni sono arrivati a Palazzo Madama per la camera ardente del presidente emerito Giorgio Napolitano. Schlein e il capogruppo Pd Francesco Boccia sono stati accolti dal presidente del Senato Ignazio La Russa. Arrivato a Palazzo Madama anche il segretario della Cgil Maurizio Landini.
“Napolitano lascia un modo e uno stile di adempiere ad altissime funzioni pubbliche molto rigoroso, che è il contrario dell’inseguimento del consenso, della demagogia, è il fare delle cose per il bene del Paese”. Lo ha detto l’ex premier e senatore a vita Mario Monti, a margine della camera ardente per il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano in Senato. Monti ha ripercorso i momenti della crisi del 2011: “In quel momento terribile mi sentito gravato di una grandissima responsabilità nell’affrontare una crisi che poteva essere letale per lo Stato italiano, ma la serenità, la convinzione in quello che stava facendo e l’incoraggiamento che sapeva dare sono stati per e per colleghi del governo una risorsa fondamentale. Ho imparato moltissimo e oggi tutto questo torna nella mia mente”, ha concluso.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Palazzo Madama per la camera ardente del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Prima di lei ha fatto ingresso a Palazzo Madama il suo predecessore Mario Draghi. La premier si è trattenuta pochi minuti alla camera ardente: accompagnata dal presidente del Senato Ignazio La Russa, ha salutato i familiari di Napolitano, prima di lasciare palazzo Madama.
Anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, è arrivato a Palazzo Madama per l’omaggio al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Fontana, è stato accolto dal presidente del Senato Ignazio La Russa, ha fatto visita per pochi minuti alla camera ardente per Napolitano è allestita nella sala Nassiriya.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato il Senato, dove è allestita la camera ardente. Mattarella si è trattenuto pochi minuti per omaggiare il suo predecessore. All’uscita il presidente è stato salutato con un applauso da una piccola folla di cittadini che si è radunata in corso Risorgimento, davanti al portone di Palazzo Madama.
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato in Senato per la camera ardente del presidente emerito Napolitano. È attesa a breve la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Alle 11 la camera ardente aprirà per il pubblico per l’ultimo saluto a Napolitano.
Il feretro del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano è stato accolto a Palazzo Madama dal presidente del Senato, Ignazio La Russa. Poco prima è arrivata in Senato la moglie dell’ex capo dello Stato, la signora Clio. Con lei i figli, Giulio e Giovanni.