Estesa la finestra di constatazione delle violazioni al 31 ottobre, dal 30 settembre della versione precedente
La sanatoria per fatture e scontrini prevista dal decreto energia, atteso oggi in Consiglio dei ministri, passerà attraverso il ravvedimento operoso. È quanto prevede una nuova bozza del testo che estende la finestra di constatazione delle violazioni al 31 ottobre, dal 30 settembre della versione precedente. Le violazioni non possono essere state già oggetto di contestazione alla data del perfezionamento del ravvedimento, che deve avvenire entro il 15 dicembre 2023.
Riviste agevolazioni per imprese energivore
Cambiano le agevolazioni per le cosiddette imprese energivore, che hanno realizzato un consumo annuo di energia elettrica non inferiore a 1 GWh: nella bozza si legge all’articolo 3 – ancora indicato ‘in verifica – che per accedere alle agevolazioni le imprese dovranno operare in uno dei settori ad alto rischio, o a rischio, di rilocalizzazione o aver beneficiato nel 2022 o nel 2023 delle medesime agevolazioni rispettando i requisiti previsti dal decreto del Mise del 2017. Escluse invece le imprese in stato di difficoltà che accedono agli aiuti di Stato. Le agevolazioni sono diverse, nella misura del minor valore tra il 15% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e lo 0,5% del valore aggiunto lordo dell’impresa; nella misura del minor valore tra il 25% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e l’1% del valore aggiunto lordo dell’impresa.
12 mln per fondo bonus trasporti
Arrivano altri 12 milioni per il fondo trasporto pubblico. Il fondo istituito quest’anno prevede, per mitigare l’impatto sulle famiglie, in particolare in relazione ai costi di trasporto per studenti e lavoratori, il sostegno all’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Il valore del buono è pari al 100 per cento della spesa, fino a un massimo di 60 euro, ed è riconosciuto a chi nel 2022 ha avuto un reddito complessivo non superiore ai 20mila euro.
Salta proroga Cts al 1 dicembre
Salta la proroga del mandato del Cts al 1 dicembre: nella bozza non c’è la norma prima prevista all’articolo 4, così come non c’è la proroga del termine per l’indizione delle elezioni per il rinnovo dei membri togati del Consiglio della magistratura militare.
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