Il bilaterale a Palazzo Chigi. Orlando attacca: "Governo dà colpa a Germania per sua incapacità"
Vertice bilaterale tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron a Palazzo Chigi dopo la partecipazione del leader dell’Eliseo ai funerali del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. Tra i temi del tête-à-tête, che si è tenuto senza le delegazioni dei due capi di governo, anche quello legato all’emergenza migranti. Meloni e Macron hanno lasciato insieme a piedi Montecitorio, dove si sono tenute le esequie di Napolitano, e hanno attraversato piazza Colonna scambiando alcune battute prima di raggiungere la sede dell’esecutivo italiano.
È terminato dopo circa un’ora e 20 minuti il colloquio a palazzo Chigi.
L’incontro è stato definito “lungo e cordiale” in una nota di palazzo Chigi. Nell’incontro di oltre un’ora i due “hanno discusso delle principali tematiche internazionali, con particolare attenzione alla gestione del fenomeno migratorio e alle priorità economiche europee in vista del Vertice ‘Med 9’ di venerdì a Malta e del Consiglio Europeo informale di settimana prossima a Granada”. Lo comunica una nota di palazzo Chigi.
La maggioranza contro Berlino
L’iniziativa della Germania sui migranti “è un atto che veramente desta grandi perplessità: una nazione che finanzia delle Ong in territorio italiano, per fare non salvataggio occasionale o aiuti su terra, ma per fare un’azione che si pone in netto contrasto con quelle che sono le politiche migratorie”. Così il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove, parlando ai cronisti fuori da Montecitorio. Dall’incontro Macron-Meloni di oggi “mi pare che sia già evidente cosa ci dobbiamo aspettare. Lo hanno già capito tutti. Macron ha detto che bisogna difendere i confini esterni dell’Europa e che ci darà una mano in questo senso. Credo che la grammatica in Europa sia cambiata”, aggiunge Delmastro, interpellato poi su un possibile asse tra Roma e Parigi: “Non è che si compongono e scompongono gli assi ogni due per tre. Dobbiamo semplicemente convincere tutta l’Europa e siamo a buon punto”, conclude.
Dice la sua anche il vicesegretario della Lega Andrea Crippa: “Stanno cercando di destabilizzare il governo attraverso il finanziamento delle Ong per riempirci di clandestini e far scendere il consenso del centrodestra in Italia”, spiega, intervistato da Affaritaliani.it, con riferimento alla polemica relativa alla Germania sui migranti.”Io sono stato in Moldova qualche mese fa e ho scoperto che il reddito pro capite della Moldova è inferiore a quello di gran parte dei Paesi del Nord Africa. Perché la Germania o nessuno a sinistra fa qualcosa per favorire l’immigrazione moldava? Evidentemente perché il moldavo in quanto europeo è affine alla nostra cultura e quindi non è congeniale al tentativo di mescolare il più possibile per diluire la nostra identità. L’immigrato africano è più funzionale al disegno e in più crea una competizione al ribasso nel mondo del lavoro che favorisce la disoccupazione dei giovani italiani creando tensione sociale”, sottolinea Crippa. “Ottant’anni fa il governo tedesco decise di invadere gli Stati con l’esercito ma gli andò male, ora finanziano l’invasione dei clandestini per destabilizzare i governi che non piacciono ai social-democratici“, aggiunge. “Sicuramente in Germania non vogliono né Salvini né Meloni al governo e vorrebbero o un governo tecnico, Monti o Draghi o chicchessia, o di sinistra, Schlein o altri. Da come si sta comportando il governo tedesco è del tutto evidente che non vuole che in Italia governi il centrodestra, che mette in discussione assetti ed equilibri europei. A Berlino fanno di tutto per mettere in difficoltà il governo italiano nella speranza di farlo cadere. Ma falliranno come fallirono ottant’anni fa”, conclude il vicesegretario leghista.
Orlando: “Governo dà la colpa alla Germania della propria incapacità”
Andrea Orlando contro il governo. “I migranti stanno arrivando con dei barchini in modo autonomo smentendo le teorie avanzate negli anni precedenti. Si diceva che arrivavano perché c’era un particolare lassismo nel nostro Paese”, ha detto il deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro questa mattina ad Agorà su Rai3. “Quindi prendiamo in considerazione il fatto che questo governo sia più lassista dei precedenti, altrimenti non si spiega perché ci sia l’aumento dei flussi. Siamo di fronte ad un fenomeno molto complesso che va affrontato con un rapporto con gli altri Paesi europei naturalmente. Giusto, quindi, chiedere alla Germania una condotta comune ma non so se i toni utilizzati servono più a far cambiare posizione alla Germania e a costruire una strategia comune o a pensare di dare un po’ la colpa alla Germania della propria incapacità a gestire questo fenomeno”, ha aggiunto.
La bozza del dl migranti
Arriva la bozza del dl migranti. “In caso di momentanea indisponibilità di strutture ricettive temporanee” “il prefetto può disporre la provvisoria accoglienza del minore di età non inferiore a sedici anni in una sezione dedicata nei centri e strutture per un periodo comunque non superiore a novanta giorni” si legge nel testo di cui LaPresse ha preso visione e che domani andrà all’esame del Consiglio dei ministri. “Per potenziare i controlli sulle domande di visto di ingresso per l’Italia, possono essere destinate presso le rappresentanze diplomatiche o gli uffici consolari, previo collocamento fuori ruolo presso il Ministero degli affari Esteri e della cooperazione internazionale, fino a 20 unità di personale dei ruoli degli ispettori o dei sovrintendenti della Polizia di Stato” prosegue la bozza.
“Nei confronti del titolare del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, l’espulsione può essere disposta per gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato dal ministro dell’Interno dandone preventiva notizia al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro degli affari Esteri”, dice la bozza. Quando “ricorrono gravi motivi di pubblica sicurezza l’espulsione è disposta dal prefetto”.
Espulsioni anche per chi dichiara il falso sull’età: “Quando, sulla base degli accertamenti di cui ai commi 3 e 3-bis, il soggetto è condannato per il reato di cui all’articolo 495 del codice penale (falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri, NdR), la pena può essere sostituita con la misura dell’espulsione dal territorio nazionale”.
“Tenuto conto delle esigenze di ordine pubblico e sicurezza connesse alla gestione dei flussi migratori, si può derogare ai parametri di capienza previsti per i centri e le strutture di accoglienza […] nella misura non superiore al doppio dei posti previsti dalle medesime disposizioni”. È quanto si legge nella bozza del nuovo decreto Migranti di cui LaPresse ha preso visione e che domani andrà all’esame del Consiglio dei ministri. “Le modalità attuative delle deroghe di cui al precedente periodo sono definite da una Commissione tecnica, istituita senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, nominata dal Prefetto e composta da referenti della Prefettura, del Comando provinciale dei Vigili del fuoco e dell’Azienda sanitaria locale, competenti per territorio”, si legge ancora nella bozza.
Media: domani ufficializzazione controlli frontiera est
L’ufficializzazione dei controlli stazionari temporanei alle frontiere con Polonia e Repubblica Ceca già annunciati questa mattina dalla ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, dovrebbe arrivare domani. Lo riporta ‘Politico’ citando un funzionario tedesco. Domani Faeser prevede di annunciare “controlli temporanei ai valichi di frontiera selezionati”, secondo il funzionario, i controlli inizieranno “entro i prossimi giorni”. Circa 204.000 persone hanno chiesto asilo in Germania nei primi otto mesi del 2023, il 77% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
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