“Quello dell’autonomia strategica è un tema che questo governo ha posto fin da subito. Prima della pandemia chi poneva questo problema veniva spesso bollato come un autarchico, poi quando la pandemia è arrivata ci siamo resi conto che le cose non erano andate come ci si aspettava”. Così la premier Giorgia Meloni parlando al Festival delle Regioni a Torino. “La ricchezza non si è distribuita ma verticalizzata, i sistemi non si sono democratizzati, quelli meno democratici sono involuti nel campo dei diritti ma hanno guadagnato campo nel mondo e noi, sistemi democratici, abbiamo perso terreno. Ci siamo scoperti a non governare più niente delle catene di approvvigionamento fondamentali”, aggiunge Meloni.
“Con la guerra in Ucraina ci siamo accorti di quanto fossimo esposti sul piano energetico, come qualcosa sia mancato nelle grandi strategie dell’Ue, un’unità che nasceva ai tempi della Ceca per mettere in rete sostanzialmente la strategia di approvvigionamento su materie prime ed energia. Quando sono arrivati gli shock abbiamo scoperto che quello che non controllavamo erano materie prime ed energia. Cosa accade? Le crisi sono anche un’occasione, per rivedere le prorpie strategie e aprire gli occhi” ha concluso la premier.