Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani fa sapere che manca all’appello un terzo italo-israeliano di cui non si hanno più notizie dallo scoppio del conflitto tra Israele e Hamas. “Purtroppo abbiamo appena appreso, su segnalazione dei genitori, che manca all’appello un terzo cittadino italo-israeliano, Nir Forti. Ho appena parlato con la famiglia cui ho garantito massima assistenza” scrive Tajani in un post sul social X.
Stando a quanto si legge sui suoi profili social, Nir Forti viveva a Tel Aviv ma era originario di Omer, un sobborgo della città di Beersheba, nel sud di Israele. Lavorava dal dicembre del 2021 per Tyto Care, un’azienda che si occupa di assistenza sanitaria. In precedenza la Farnesina aveva fatto sapere che altri due italo-israeliani, i coniugi Eviatar Moshe Kipnis e Lilach Lea Havron, sono al momento dispersi. “Faremo tutto il possibile per riportarli a casa” aggiunge Tajani.
Nir Forti, il terzo cittadino italo-israeliano che risulta disperso dopo gli attacchi effettuati da Hamas sabato scorso si trovava al rave di Reim, nel sud di Israele non lontano dalla Striscia di Gaza, attaccato dai miliziani. Lo confermano a LaPresse fonti qualificate. La notizia della scomparsa di Forti è stata data in giornata dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha spiegato di averla appresa su segnalazione dei genitori con i quali si è subito messo in contatto.
“Dobbiamo impedire una escalation della situazione” in Medio Oriente “e il coinvolgimento di Hezbollah nella crisi provocata da Hamas” ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa a Il Cairo. “Ho trovato orecchie attente da parte dell’Egitto contro l’escalation – ha aggiunto Tajani -. L’Egitto è un Paese arabo che riteniamo fondamentale per la stabilità e la pace in Medio Oriente. Quindi se ci saranno iniziative volte a una de-escalation troveranno conforto nel governo italiano”.