Il portavoce dell'Ong risponde all'accusa da parte del vicepremier

(LaPresse) “Salvini in questo caso ha dimostrato di non sapere cosa sia il razzismo. Un po’ strano, perché lui è un esperto in questa materia”. Così il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, risponde in esclusiva ai microfoni di LaPresse all’accusa di razzismo mossa dal vicepremier Matteo Salvini alla sua organizzazione dopo la decisione di quest’ultima di non partecipare al Lucca Comics per via del patrocinio dell’ambasciata di Israele all’evento. Noury ha poi proseguito spiegando le motivazioni della scelta di Amnesty e chiarendo che, pur essendo consapevoli che sia prassi che le ambasciate patrocinino eventi in cui sono presenti artisti di quel paese, “quello che non è normale è che questo patrocinio copra una manifestazione, che riguarda l’arte, in un periodo in cui lo Stato la cui ambasciata patrocina è impegnato in una violentissima campagna militare, nell’assedio di Gaza e con crimini di guerra a ripetizione”. Il portavoce poi chiude: “Ognuno ha valutato cosa fare, forse dovevano valutare questa situazione mutata in peggio anche gli organizzatori (del Lucca Comics, ndr).

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