La segretaria del Pd: "Stravolge la Costituzione, utilizzeremo ogni mezzo per ostacolarlo"
“Il premierato? Che coincidenza che hanno presentato una riforma costituzionale oggi che dovremmo parlare della manovra, che tradisce le promesse elettorali che la destra ha fatto e che non investe sui servizi pubblici essenziali come sanità, scuola. Una manovra senza futuro, che non parla minimamente dell’emergenza climatica che sta sconvolgendo anche il nostro paese e i nostri territori”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervistata da Corrado Formigli all’evento ‘Elle active!’ in corso all’Università Cattolica di Milano. “In questo contesto – aggiunge – loro mettono fuori una proposta che a nostro avviso è pasticciata, è un tentativo di distrarre l’attenzione dalla mancanza di risposte economiche e sociali in questa manovra, ma non per questo è meno pericolosa. E questo perché è una proposta di riforma costituzionale che indebolisce il Parlamento, e non ne ha bisogno, anzi. Abbiamo visto in questi anni un abuso della decretazione d’urgenza che comprime molto il ruolo del Parlamento. Questo è un male antico, che non nasce con questo governo, ma bisogna dire che questo governo ce la sta mettendo tutta per battere ogni record. Già 43 infatti sono stati quest’anno i decreti fatti d’urgenza”.
“Dall’altra parte – prosegue la segretaria dem – è una riforma che indebolisce le prerogative del presidente della Repubblica. E noi pensiamo che se c’è un’istituzione che in questi ultimi 10 anni di navigazione difficile per l’Italia ha garantito la stabilità e la credibilità internazionale del paese è il presidente della Repubblica. Quindi per noi non sono da limitare quelle prerogative” e la riforma invece “lo fa, checché ne dicano in conferenza stampa, perché è una riforma che in qualche modo toglie una prerogativa importante che è quella della nomina del presidente del Consiglio, si limita a ratificare l’esito elettorale, ma anche della gestione dell’eventuale crisi, così come il potere dello scioglimento delle Camere, prerogativa essenziale del presidente della Repubblica”. Il premierato, inoltre, indebolisce il capo dello Stato “perché oggi ci sono due figure che sono entrambe espressioni del Parlamento”, quelle del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio, “ma se una viene eletta direttamente è chiaro che questo indebolisce il ruolo e la figura di garanzia” del Quirinale, “che è sempre stato molto importante nel nostro equilibrio costituzionale”.
Schlein: “Premierato stravolge Costituzione, ogni mezzo per ostacolarlo”
Il premierato varato in Consiglio dei ministri “si può ben dire che è uno stravolgimento della nostra Costituzione e della Repubblica parlamentare” ha aggiunto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervistata da Corrado Formigli all’evento ‘Elle active!’ in corso all’Università Cattolica di Milano. “Ci confronteremo con le altre opposizioni ma naturalmente utilizzeremo ogni strumento possibile nella dialettica parlamentare per ostacolare un disegno che pensiamo pericoloso – sottolinea -. Noi avevamo presentato altre proposte per rafforzare la stabilità del governo, come la sfiducia costruttiva che c’è in altri paesi europei, ma anche per rafforzare la rappresentanza, perchè in Italia c’è un problema di astensionismo sempre più dilagante”. “Quando il governo dice nella sua propaganda che questa è una riforma che dà finalmente peso al voto dei cittadini, non sono d’accordo. Se vogliamo dare più peso al voto dei cittadini è tempo di cambiare la legge elettorale e superare le liste bloccate che impediscono di scegliersi i propri rappresentanti”, conclude.
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