Il vicepremier sulla guerra a Gaza: "Reazione Israele non coinvolga civili"
“Fosse dipeso da me non avrei fatto giocare Fiorentina-Juventus, ho apprezzato l’impegno dei tifosi”. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, a margine della presentazione del libro ‘Mai sottomessi’ di Silvia Sardone a Milano. “Tifosi e ultras non vanno sulle prime pagine dei giornali solo quando c’è casino, giustamente perché tolleranza zero, però quando dei tifosi spalano fango e acqua e chiedono di non giocare una partita con una città e una regione in forte difficoltà, e lo dice il sindaco, il governatore e lo chiedono i tifosi, io sono d’accordo con loro. Poi qualcuno si offende se si parla di calcio, l’autonomia del calcio, io mi occupo di far ripartire le ferrovie, le strade e le autostrade, anche in Toscana, e oggi ci sono buone notizie”, ha aggiunto Salvini. Il vicepremier si è poi soffermato sulla guerra tra Israele e Hamas. “Sabato è stata una bellissima giornata per Milano, con segnali di pace. Per me essere sul palco con ebrei, cristiani e islamici che hanno parlato la stessa lingua è stato un successo politico-culturale, non partitico. Altre piazze invece bruciano, inneggiano alla violenza, insultano. Ripeto, due popoli e due stati è l’obiettivo. Conto che la reazione di Israele, comprensibile, umana, legittima, non coinvolta i civili”, ha detto Salvini.
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