I sindacati: “Ragioni restano, avanti con la protesta”
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha convocato per le 18 di oggi (14 novembre) Cgil e Uil, i sindacati coinvolti nello sciopero del 17 novembre “alla luce del mancato accordo dopo l’intervento del Garante e della mancata risposta alla lettera ufficiale del dicastero con invito a desistere“. Lo si legge in una nota del ministero presieduto da Matteo Salvini. Ieri la commissione di garanzia degli scioperi ha deciso che alla mobilitazione mancano i requisiti per lo sciopero generale.
I sindacati: “Ragioni restano, avanti con la protesta”
“Non sono venute meno le ragioni dello sciopero che continuiamo a considerare sciopero generale nazionale”. Lo si legge nella lettera a firma Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri indirizzata al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, in risposta alla missiva del dicastero con la quale si chiedeva alle organizzazioni sindacali di “desistere” dallo sciopero del 17 novembre. Per i due segretari generali di Cgil e Uil è bene ricordare che oggi “è stata inviata alla Commissione di Garanzia l’esclusione da detto sciopero del trasporto aereo con senso di responsabilità finalizzato a non esporre i lavoratori del settore, considerato che Enac non ha comunicato i voli garantiti come invece avrebbe dovuto fare”. Inoltre Landini e Bombardieri sottolineano “che le modalità di astensione sono state previste garantendo servizi minimi e ogni altra garanzia che non faccia venir meno il diritto alla mobilità dei cittadini come la stessa legge prevede”.
Salvini: “Chiedo ultimo atto di buon senso o interverrò”
“Io ho invitato i sindacati al Mit oggi pomeriggio per chiedere un ultimo atto di buon senso e rispetto per la maggioranza dei lavoratori italiani. Se così non fosse, se andranno avanti ignorando le leggi e il buonsenso, interverrò, limitando ad una fascia oraria lo sciopero di venerdì 17”. Lo dice il ministro Matteo Salvini, parlando in diretta Facebook. “Noi condividiamo la richiesta del Garante: scioperate ma per una fascia oraria limitata per permettere a chi lavora, va a scuola, ha una visita medica, di poterlo fare”, ha aggiunto il vicepremier.
Landini non va al Mit
Il leader della Cgil, Maurizio Landini, non andrà all’incontro al Mit convocato dal ministro Matteo Salvini con Corso d’Italia e via Lucullo sullo sciopero programmato per il 17 novembre. Al suo posto, per il sindacato, andrà la segretaria confederale della Cgil Maria Grazia Gabrielli. Lo si apprende da fonti sindacali.
Neanche Bombardieri all’incontro
Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, non andrà all’incontro con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha convocato via Lucullo e la Cgil al dicastero di Porta Pia sullo sciopero del 17 novembre. Al suo posto, il segretario confederale Emanuele Ronzoni. Lo si apprende da fonti sindacali.
AGGIORNAMENTO – Mit: precettazione ufficiale, partita lettera
“È ufficiale: lo sciopero di venerdì 17 per il trasporto pubblico sarà consentito dalle 9 alle 13. È partita la lettera di precettazione firmata dal vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini”. Lo riporta in una nota il Mit.
AGGIORNAMENTO – Sindacati: Salvini invierà precettazione a breve
Il ministro Salvini ha detto che invierà a breve, nel giro di qualche ora, la comunicazione sulla precettazione dello sciopero di Cgil e Uil del 17 novembre. Lo hanno riferito i sindacati uscendo dall’incontro convocato al Mit.
AGGIORNAMENTO – Mit: Salvini pronto a firmare precettazione
“L’orientamento del vicepremier e ministro Matteo Salvini è consentire lo sciopero dalle 9 alle 12 di venerdì 17 per tutto il settore trasporti, a eccezione di quello aereo su cui i sindacati avevano già confermato un ripensamento”. Così una nota del Mit.
Landini: “Atto politico gravissimo”
“Siamo di fronte a un atto grave, perché è la prima volta nella storia del nostro Paese che un governo pensa che sia possibile precettare il diritto di sciopero delle persone sulla legge di bilancio. Confermiamo che lo sciopero ci sarà. La precettazione non è ancora arrivata e dobbiamo aspettare di vedere la cosa scritta. Abbiamo già convocato con la Uil una conferenza stampa nel pomeriggio di domani perché vogliamo vedere le carte e decidere la modalità migliore. Trovo che sia un atto politico gravissimo, perché non c’è alcuna ragione oggettiva né di urgenza che motiva un intervento di questa natura, e questo è un esplicito attacco al diritto di sciopero, che non è un diritto del sindacato ma delle singole persone che lavorano nel nostro paese”. Lo dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a ‘Il cavallo e la torre’ su Rai3. “Salvini – aggiunge – ha dichiarato che intendeva procedere, visto che non avevamo accettato le condizioni della Commissione di garanzia, e io insisto nel dire che è un elemento sbagliato. Siamo rispettosi della legge“.
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