I due sindacati incrociano le braccia, ma solo dalle 9 alle 13 nel settore dei trasporti dopo la precettazione
Venerdì mattina nero soprattutto per il settore dei trasporti per lo sciopero inizialmente di 8 ore proclamato da Cgil e Uil e ridotto a 4 ore dopo la precettazione del ministro Matteo Salvini. Le iniziative di mobilitazioni di Cgil e Uil contro la manovra prendono quindi il via. Incrociano le braccia per otto ore o intero turno i lavoratori delle Regioni del Centro e, su tutto il territorio nazionale, anche le categorie del pubblico impiego, della conoscenza e gli addetti di Poste Italiane. I trasporti, escluso quello aereo, e il personale operativo del Corpo dei Vigili del Fuoco, sciopereranno invece dalle ore 9 alle ore 13. I segretari generali sono nella Capitale, sul palco di Piazza del Popolo. A questa prima tappa seguiranno poi cinque giornate di scioperi e manifestazioni in 58 piazze, con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale, che coinvolgeranno le Regioni del Nord il 24 novembre e quelle del Sud il 1° dicembre, con Sicilia e Sardegna ferme rispettivamente il 20 e il 27 novembre. LA DIRETTA
11:47 Bombardieri a Salvini: “Guarda questa piazza e porta rispetto”
“Salvini guarda questa piazza, studiala bene e porta rispetto a chi sta qui e paga con una giornata di lavoro“. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dal palco di piazza del Popolo alla manifestazione organizzata contro la manovra insieme alla Cgil. “Chi sta qui non fa il ‘weekend lungo’: molti di loro lavorano sabato e domenica per garantire i servizi, c’è gente che lavora quando tu fai i fine settimana“, continua Bombardieri rivolgendosi al ministro ai Trasporti. “A chi avete precettato spiegate cosa avete fatto per la sicurezza di quel settore, per rinnovare contratti, se avete messo risorse per loro”.
10:59 Landini al governo: “Stop cavolate e ritiri la precettazione”
“Se il governo vuole ascoltare allora cambi idea, smetta di fare cavolate, ritiri la precettazione e finalmente apra la trattativa anche con noi, che stiamo facendo proposte per migliorare questo Paese. Se pensa di non ascoltarci noi continueremo fino a che non otterremo risultati“. Lo ha detto il leader Cgil Maurizio Landini, a margine della manifestazione organizzata da Cgil e Uil a Roma contro la manovra. La precettazione “è un atto che parla da solo e che nella storia democratica e repubblicana di questo paese da quando c’è la Costituzione non si è mai visto, da nessun governo. Queste cose – incalza Landini – si facevano prima della costituzione quando il nostro paese non era un paese democratico e non succede neppure in Europa. E Salvini – dice rivolgendosi direttamente a ministro dei Trasporti – dovrebbe andare oltre il Ponte sullo Stretto e guardare cosa accade in Germania dove stanno facendo uno sciopero e anche in Francia. Ma nessun governo si è mai sognato di bloccarlo”, conclude.
10:33 Landini: “Governo manda il paese a sbattere”
“Noi rappresentiamo la maggioranza che paga le tasse, che tiene in piedi l’Italia e che oggi non viene ascoltata dal governo, che così porterà il paese a sbattere. Noi non lo permetteremo”. Lo ha detto il leader Cgil, Maurizio Landini, a margine della manifestazione organizzata a piazza del popolo a Roma insieme alla Uil contro la manovra. “Vogliamo dargli un futuro, che passa per il futuro dei giovani, che passa a sua volta dal lavoro dignitoso. Il governo dovrebbe porsi questo tema”, ha aggiunto Landini.
10:23 Bombardieri: “Piazza è risposta a bulli istituzionali”
“Questa piazza è la risposta democratica di persone che soffrono e che hanno pagato oggi per stare qui, in sei piazze del centro Italia. La risposta di democrazia a chi fa il bullo istituzionale“. Così il leader Uil, Pierpaolo Bombardieri, a margine della manifestazione di Cgil e Uil a Piazza del Popolo a Roma, la prima della mobilitazione territoriale organizzata dai due sindacati contro la manovra.
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