La segretaria dem: "No ad Atreju? Non sono in mood da festa di partito. Meloni vuole comandare, non governare"

“Presenteremo la manovra alternativa questo mercoledì, ci stiamo lavorando, c’è stata anche una riunione ieri”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, su Radio 24. Tra le proposte, oltre a quella sul salario minimo, anche quella di un “congedo paritario di almeno 5 mesi, pagato al 100% e non trasferibile tra genitori”, ha spiegato Schlein. “Questa manovra colpisce le donne sulle pensioni ma anche perché taglia la sanità pubblica, anche su quello faremo proposte e ci stiamo lavorando con le atre opposizioni”, ha concluso. 

Schlein: “No ad Atreju? Non sono nel mood per una festa di partito”

“Ho scelto di non andare alla loro festa di partito perchè li aspettiamo in Parlamento, ad esempio sul salario minimo. Siamo sempre aperti al confronto, ma stanno esautorando il Parlamento, stanno umiliando i lavoratori e le lavoratrici contestando pure il diritto allo sciopero e stanno sfasciando la Costituzione: non sono del mood per una festa di partito“, ha sottolineato Schlein spiegando il rifiuto di partecipare alla festa di FdI ad Atreju. “Detto questo, sono io che ho chiesto più volte a Giorgia Meloni un confronto su alcuni temi, come la violenza sulle donne. Sono io che aspetto che abbia il coraggio di portare in Parlamento l‘accordo con l’Albania. Li stiamo aspettiamo ancora sul Mes. Il parlamento è la sede opportuna, ed è lì che li aspettiamo”. “Io non riesco a immaginare”, ha aggiunto Schlein, “una visione del mondo più distante e più opposta dalla mia a quella di Giorgia Meloni e anche un percorso politico più diverso”. 

Schlein: “Premierato porterebbe a capo assoluto, non ci staremo mai”

“Questo governo e Giorgia Meloni stanno provando a cambiare da soli le regole del gioco, ma lo stanno facendo con una riforma costituzionale che hanno buttato lì come un fumogeno per coprire i buchi di questa manovra che aumenta le tasse e tagli i servizi e le pensioni”, ha aggiunto Schlein, che ha definito la riforma costituzionale “pericolosa, perché scardina l’equilibrio tra poteri dello Stato, supera la Repubblica parlamentare, indebolisce il Parlamento e il Presidente della Repubblica” portando “una persona soltanto, capo assoluto, a decidere della vita del Parlamento. E noi non ci staremo mai su questo”. Per la segretaria dem, invece, “se vogliamo lavorare sulla stabilità del governo noi avevamo proposto la sfiducia costruttiva“. E inoltre, per far contare di più il voto dei cittadini, servirebbe “cambiare questa pessima legge elettorale, mentre “Meloni si tiene stretta le liste bloccate”

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