Il vicepremier alla Camera: "Ci sarà ddl ratifica"

“Questo Protocollo non è paragonabile all’accordo tra Regno Unito e Ruanda“. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di comunicazioni alla Camera in merito al protocollo Italia-Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria. “Non c’è, tengo a ribadirlo, esternalizzazione a un Paese terzo della gestione delle domande di asilo. E non si deroga ai diritti internazionalmente garantiti, che sono anzi più volte espressamente riaffermati nel Protocollo”, ha aggiunto.  Il protocollo Italia-Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria è invece “un tassello significativo nella strategia complessiva del governo, in un contesto internazionale di crescente instabilità, che rischia di incrementare i flussi migratori e l’odioso mercato dei trafficanti”, ha sottolineato il vicepremier.

Tajani: “Su accordo Albania ci sarà ddl ratifica”

“Il dibattito di oggi e il voto che lo concluderà dimostrano, se ce ne fosse bisogno, che il nostro Governo non si è mai sottratto – specie su questioni di tale rilevanza – al dialogo e al vaglio del Parlamento. Consideriamo quindi il voto delle risoluzioni di oggi solo un primo – ma significativo – passo in questa direzione. E un’indicazione preziosa”, ha aggiunto Tajani. “Il Governo intende, infatti, sottoporre in tempi rapidi alle Camere un disegno di legge di ratifica che contenga anche le norme e gli stanziamenti necessari all’attuazione del Protocollo”, ha aggiunto. “La discussione in Parlamento offrirà l’opportunità di un confronto approfondito e argomentato. Auspichiamo che l’approvazione possa avvenire in tempi compatibili con l’urgenza di affrontare, anche con strumenti innovativi, la gestione dei crescenti flussi migratori”, ha sottolineato inoltre il vicepremier.

Schlein: “Su ratifica inversione a U, maggioranza scricchiola”

“Bene che il governo con una incredibile inversione a U ci abbia dato ragione. Ancora una volta il governo va a sbattere il muso sulla Costituzione. Triste che dobbiamo sempre ricordargli noi cosa la Costituzione dice. Avevamo detto che non c’era nessun accordo fino alla ratifica del Parlamento“. Così la segretaria Pd Elly Schlein parlando con i cronisti in Transatlantico alla Camera. Questa inversione a U è frutto di diverse vedute nella maggioranza? “Sicuramente qualche scricchiolio c’è stato, si poteva evitare se avessero letto la Costituzione. Di scricchiolii, ne abbiamo sentiti tanti… Si poteva evitare se avessero letto la Costituzione ed è triste che dobbiamo essere noi a ricordare al governo cosa dice l’articolo 80 della Costituzione – ha aggiunto – Noi daremo battaglia in Parlamento. Sappiamo che loro i numeri qui ce li hanno ma questo accordo ha profili di violazione del diritto internazionale e della Costituzione”. Un problema il fatto che i 5 Stelle si siano ‘sfilati’ dalla risoluzione unitaria delle opposizioni? “No, nessun problema. Credo che la critica sull’accordo e la necessità di ratifica in Parlamento sia un punto in comune. La nostra insiste su questo: rispettare le prerogative del Parlamento”. 

Ok Camera a risoluzione maggioranza, sì a ratifica accordo con Albania

Dopo le comunicazioni di Tajani, l’aula della Camera ha approvato con 189 voti favorevoli e 126 contrari la risoluzione presentata dalla maggioranza. Il testo, tra le altre cose, impegna il Governo ad “adottare ogni iniziativa necessaria, anche tramite un disegno di legge di ratifica, per un’efficace e urgente attuazione del Protocollo” con l’Albania sui migranti

Tajani: “Lotta a traffico esseri umani priorità del governo”

“Un diverso approccio nella gestione dei flussi migratori e una lotta tenace al traffico di esseri umani sono per il nostro Governo assolute priorità. Per questo, abbiamo riportato le migrazioni al centro del dibattito europeo”, ha sottolineato Tajani. “Prevenire le partenze irregolari, rafforzare le frontiere esterne, combattere gli scafisti, migliorare il sistema dei rimpatri, ampliare i canali di migrazione legale, accogliere chi ha diritto alla protezione internazionale: ecco gli ingredienti principali del nuovo approccio che stiamo cercando di affermare in Europa”, ha aggiunto. 

Tajani: “Protocollo con Albania non viola Diritto Ue”

“In merito alla liceità del protocollo fra Italia e Albania basterebbe menzionare la semplice constatazione della Commissaria europea agli affari interni, Ylva Johansson, importante esponente della socialdemocrazia svedese. ‘Il diritto UE non è applicabile fuori dal territorio dell’Unione Europea. Ma sappiamo che il diritto italiano segue il diritto UE e che, secondo l’accordo, si applicherà in Albania il diritto italiano’, ha osservato la Commissaria. Il Protocollo tra Italia e Albania, dunque, “non viola il diritto dell’Unione“, ha concluso Johansson con un sillogismo incontestabile”, ha aggiunto Tajani.  “Il Protocollo con l’Albania non pretende di essere una panacea. Ma uno strumento aggiuntivo per gestire i massicci arrivi di migranti. L’accordo firmato il 6 novembre è una componente – importante – di una strategia complessiva. E un possibile modello – non solo per l’Italia – per collaborazioni future con Paesi amici”, ha sottolineato poi il ministro degli Esteri.

Tajani: “In Albania non potranno arrivare imbarcazioni Ong”

Il Protocollo siglato fra Italia e Albania “stabilisce che nei due centri non potranno trovarsi complessivamente più di 3.000 migranti nello stesso momento e che i migranti potranno arrivare nel porto albanese solo con navi delle autorità italiane, intervenute in operazioni di soccorso. Quindi non si potranno trainare i barconi degli scafisti, né indirizzare verso l’Albania imbarcazioni gestite da Organizzazioni Non Governative“, ha spiegato Tajani, per il quale “i migranti avranno esattamente lo stesso trattamento previsto dalle norme italiane ed europee”. 

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