Il capogruppo leghista alla Camera: "Andremo a contrattare con la Commissione europea o dovremo capire con la normativa nazionale"
“Noi pensiamo comunque che una forma di tutela, visto il quadro attuale dei costi dell’energia, vada trovata. Il ministro Pichetto sta lavorando e andremo a contrattare con la Commissione europea una proroga di qualche mese, o diversamente dovremo capire con la normativa nazionale come tutelare questi utenti“. Lo ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, a margine dell’assemblea annuale della Cia-Agricoltori Italiani, in merito alla fine del mercato tutelato per le bollette di luce e gas. “C’è un dibattito in corso. Ieri il ministro Salvini ha espresso la nostra posizione, che è anche dimostrata dagli atti parlamentari recenti, ad esempio un emendamento che abbiamo presentato alla Camera nell’ultimo decreto bollette in cui chiedevamo la proroga del mercato tutelato. Questa è la posizione storica della Lega. Il decreto energia di ieri poteva essere uno strumento in cui inserire questo provvedimento. Ricordiamo però che il mercato tutelato non è stato ancora rinnovato perché è una delle clausole del Pnrr che sono state sottoscritte da tutto l’arco parlamentare. Inoltre le liberalizzazioni dell’energia hanno una storia molto risalente, che parte nel 99 con Bersani, passa dal governo Renzi, Gentiloni e poi in ultimo il governo Conte 2 e il governo Draghi”, aggiunge l’esponente del Carroccio.
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