Il cantautore: "Mi colpisce il fatto che si stiano impadronendo della cultura, che non è mai stato il loro settore"

“Se è un caso, visto il vento che tira oggi, aver scelto proprio quel momento, le elezioni del 1972 passate alla storia per il clamoroso avanzamento del Msi? No, è un riferimento al presente della destra al governo. Solo che 50 anni fa chi era di quell’idea si nascondeva, ora invece loro adoperano il potere con grande arroganza e insipienza. Mi colpisce il fatto che si stiano impadronendo della cultura, che non è mai stato il loro settore. Un’appropriazione che mandano avanti soprattutto con la forza della tivù, ma quanti nomi della sinistra e quanti della destra hanno avuto un peso reale nella cultura in Italia? Sappiamo benissimo da quale parte pende la bilancia”. Così Francesco Guccini in un’intervista a La Repubblica in merito a ‘Vola Golondrina’, libro scritto a 4 mani con Loriano Macchiavelli edito da Giunti che sarà presentato il 6 dicembre.

Poi un pensiero sulla mancata strada a Pertini a Grosseto e l’intitolazione di una via ad Almirante a Lucca: “Un partigiano contro un collaboratore della Difesa della razza, rivista antisemita fascista. La destra è così: la gente ci ha eletto, quindi combiniamo quello che ci pare. Ma se facciamo la proporzione tra gli elettori di Fratelli d’Italia e chi non è andato a votare?”. 

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