La ministra: "Solo il Cancellierato proposto dal Pd svuota la figura"
La ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, risponde alle parole di Gianni Letta, storico esponente di Forza Italia, secondo cui la riforma del premierato ridurrebbe i poteri del capo dello Stato. L’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, lo ha affermato durante un evento a Firenze. “Molti autorevoli costituzionalisti uditi in Commissione al Senato hanno condiviso l’obiettivo di dare voce ai cittadini per scegliere un indirizzo politico attraverso l’elezione diretta del Presidente del Consiglio. Hanno proposto correttivi che rafforzano e non intaccano la ratio del nostro progetto di riforma. Ma la risposta del Pd è stata un controcanto falso e strumentale che evidenzia un vuoto di idee e di proposte”, ha detto la ministra. “Nessuno dei rilevanti poteri del Capo dello Stato, previsti in nove articoli della Costituzione, è stato toccato. Per questo le parole di Gianni Letta sono state travisate, perché l’ipotesi da lui prospettata riguarda un rapporto generico tra due poteri, ma non quello specifico del ‘Premierato all’italiana’ da noi proposto, che si distingue dagli altri e soprattutto dal Cancellierato alla tedesca, tanto sbandierato dal Pd, che svuota la figura del Capo dello Stato relegandola al ruolo di un mero notaio”, ha concluso.
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