Secondo i giudici di Milano ci sono indizi sulla "effettiva falsificazione" delle presunte ultime volontà del Cav
Il Tribunale di Milano ha respinto il ricorso promosso dal signor Marco Di Nunzio per il sequestro giudiziario dei beni che, secondo Di Nunzio, Silvio Berlusconi gli avrebbe lasciato in eredità in virtù di un presunto testamento colombiano stilato il 21 settembre 2021 a Cartagena. Lo comunicano gli avvocati della famiglia Berlusconi e di Fininvest, Vincenzo Mariconda, Andrea Di Porto, Giorgio Perroni e Manuela Piazza.”Negli ultimi mesi il signor Di Nunzio aveva diffuso, depositato e provato a far valere tre diverse versioni del testamento. Nel provvedimento depositato oggi il Tribunale, accogliendo tutte le argomentazioni della difesa degli eredi di Silvio Berlusconi e di Fininvest, ha messo in evidenza come ‘vi siano solidi e convergenti indizi in ordine alla effettiva falsificazione di tutte e tre le versioni della scheda testamentaria datata 21.9.2021′ consegnata da Di Nunzio e da questi ‘attribuita a Silvio Berlusconi’. Di Nunzio è stato anche condannato al pagamento di 23mila euro di spese legali”, si legge nella nota.
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