Il presidente della Repubblica: "Pericolo maggiore per l'umanità da governi sciagurati e terrorismo"

L’allarme del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sull’aggravarsi dei conflitti in Ucraina e a Gaza: quella che il capo dello Stato ha definito una ‘guerra mondiale a pezzi’ può portare a un “mondo in pezzi”. Dopo la cerimonia al Quirinale per gli auguri di Natale e fine anno da parte del Corpo Diplomatico, Mattarella ha detto: “La tragedia della seconda guerra mondiale spinse al cambiamento, al negoziato per un ordine internazionale che non fosse basato sul diritto del più forte. La ‘guerra mondiale a pezzi’ porta a un mondo in pezzi. Si innalzano muri, si attenta alla libertà di navigazione e di approdo”. Ha poi sottolineato: “Impossibile non riconoscere la chiaroveggenza del Pontefice, Francesco, che già dieci anni orsono aveva parlato per la prima volta di una ‘guerra mondiale a pezzi’. Quel monito, oggi più che mai attuale, non deve essere ignorato e richiede una più consapevole lettura della realtà. Questi frammenti di guerra, infatti, rischiano di creare false prospettive, ingannando la nostra capacità di analisi e di comprensione”

“Dopo aggressione in Ucraina prospettive drammatiche per tutti”

L’attuale situazione internazionale, ha precisato Mattarella, trae origine dall’aggressione russa in Ucraina. “Come non era difficile immaginare, a causa dello sconvolgimento di valori indotto dall’attacco alle regole della comunità internazionale, l’aggressione alla stabilità e alla pace si è riverberata in negativo in tutte le aree del globo e su tutti i dossier, da quello del contrasto alle mutazioni climatiche a quello della sicurezza alimentare – con il pericolo di rendere popolazioni del mondo più povere e meno sicure – a quello dello spazio che rischia di trasformarsi, da ambito di collaborazione scientifica a vantaggio dell’umanità, in ambito, oltre che di competizione commerciale, di contrapposizione militare, con drammatiche prospettive per il pianeta su cui, tutti, viviamo”, ha detto il presidente. E aggiunto: “Lo stato del mondo sul finire di questo 2023 ci impone di superare la superficiale sottovalutazione con cui si assiste al moltiplicarsi delle crisi e dei drammi umani che comportano”. 

“Pericolo maggiore? Da sciagurati governi e terrorismo”

Il più grande pericolo per l’umanità, ha aggiunto il capo dello Stato, deriva dalle decisioni “sciagurate” di alcuni governi e dal terrorismo: “Ci allarmiamo per i danni inflitti al nostro pianeta da virus o da catastrofi naturali ma dobbiamo constatare che il pericolo maggiore arriva dagli sciagurati comportamenti di alcuni governi, da forze paramilitari, da gruppi terroristici“.

“Inumana comunità internazionale che non aiuta i fanciulli”

Dal presidente della Repubblica anche un appello alla comunità internazionale per fare di più sulla protezione dei bambini in queste situazioni di conflitto. “Una comunità internazionale che non riesce a proteggere i suoi figli, che non è in grado di portare aiuto umanitario neanche ai fanciulli, appare inumana“. 

“Dalla Cop28 segnali positivi, ora rapida attuazione”

Infine, il tema della Cop28 appena conclusasi a Dubai e della lotta al cambiamento climatico. “Positivi segnali sono giunti dalla COP28: la comunità internazionale ha raggiunto un ampio consenso sul progressivo abbandono dei combustibili fossili. Siamo adesso chiamati a dare rapida e concreta attuazione a quanto deciso, consapevoli che il ritardo accumulato è già molto e il costo di nuove esitazioni ricadrebbe, moltiplicato, sulle future generazioni. Vi è la piena presa di coscienza che mentre si perseguono gli obiettivi di lungo periodo, bisogna sostenere i Paesi che più sono colpiti dai cambiamenti climatici. L’Italia parteciperà con 100 milioni di euro al nuovo fondo globale per le perdite e i danni, volto ad aiutare i Paesi vulnerabili a superare le distruzioni causate dai cambiamenti climatici”, ha detto Mattarella. 

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