Il ministro avrebbe detto che voleva approvarlo ma "non c'era la giusta aria"
Dopo l’approvazione del nuovo Patto di stabilità e crescita Ue e dopo la bocciatura in Italia alla Camera della ratifica del Mes, è necessaria una audizione urgente del ministro Giorgetti in commissione Bilancio. Lo chiede con la seguente lettera al presidente della Commissione il Gruppo del Pd. “Il venti dicembre scorso, dopo mesi di negoziazione, i ministri delle Finanze dell’Unione europea hanno siglato all’unanimità un accordo sulla revisione del Patto di stabilità e crescita (PSC), per la cui approvazione definitiva occorrerà aspettare il voto del Parlamento europeo, prima della fine della legislatura – scrive il Pd – All’indomani di questo traguardo comunque rilevante, quale che sia il giudizio di merito, la Camera dei deputati, nella seduta del ventuno dicembre, con un voto dell’Assemblea ha bocciato il disegno di legge che reca l’autorizzazione alla ratifica dell’Accordo recante modifica del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità (Mes).Alla luce di questi significativi accadimenti, riteniamo necessaria e urgente una informativa del Ministro dell’Economia e delle Finanze, on. Giancarlo Giorgetti, da svolgere nella Commissione da lei presieduta già in occasione dell’esame della Legge di bilancio 2024.In attesa di un riscontro alla nostra richiesta, Le inviamo i più cordiali saluti”.
Ieri Giorgetti aveva detto, tra i corridoi di Palazzo Madama: “Il ministro dell’Economia e delle Finanze aveva interesse che il Mes fosse approvato per motivi economico finanziari ma per come si è sviluppato il dibattito negli ultimi giorni con giurì d’onore e queste cose qui non mi pare ci fosse aria, mi è sembrato non ci fosse aria ma per motivazioni non soltanto economiche” parlando con i cronisti dopo il voto al Senato sulla manovra. La richiesta di dimissioni dopo la bocciatura del Mes? “I consigli dell’opposizione sono sempre utili però permettetemi che poi decido io” aveva aggiunto.
Salvini sul Mes: “Giorgetti non indebolito”
La posizione del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti indebolita dalla bocciatura del Mes? “Assolutamente no”. Così il leader della Lega, vice premier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, parlando con i giornalisti fuori dall’ospedale Buzzi di Milano, dove stamattina ha portato regali ai bambini ricoverati. “Il Mes era uno strumento inutile, superato, non utilizzato e dannoso”, aggiunge, sottolineando che dopo il no del Parlamento “lo spread è sceso”. “Abbiamo fatto quello che era nostro dovere per difendere i risparmi e il lavoro degli italiani – prosegue -. Non abbiamo fatto un voto ideologico ma pragmatico”.
Giorgetti in commissione 27/12 ma solo su ddl, no Mes e Patto
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sarà in commissione Bilancio della Camera, compatibilmente con la propria agenda, il 27 dicembre nel pomeriggio. Lo ha riferito il sottosegretario al Mef Federico Freni, nel corso dell’esame del testo della finanziaria, approdata questa mattina nella V commissione di Montecitorio dopo essere stata licenziata ieri dal Senato.Tuttavia, ha specificato il presidente della commissione Roberto Mangialavori, il ministro riferirà solo sulla manovra e non – come richiesto dalle opposizioni nella lettera inviata questa mattina al presidente della commissione – sul Patto di Stabilità e sul Mes, su cui invece si è detto disponibile a riferire in un’altra seduta, al di fuori dell’iter di approvazione del disegno di legge di bilancio.
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