Schlein: "Meloni non ha niente da dire?". Pd presenta interrogazione a Meloni-Piantedosi-Nordio
Non si placano le polemiche legate alla commemorazione di ieri dei fatti di Acca Larentia, dove video realizzati nel corso dell’evento mostrano decine di persone fare il saluto romano. Il tutto è avvenuto alla presenza del presidente della Regione Lazio Rocca, scatenando numerose reazioni. Insorge l’opposizione, con il leader di Azione Carlo Calenda che parla di “vergogna inaccettabile”, la dem Elly Schlein che chiede a nome del Pd di sciogliere le organizzazioni neofasciste “come previsto dalla Costituzione e +Europa che si rivolge direttamente alla premier Giorgia Meloni chiedendole di “dire basta all’apologia del fascismo”. Ha condannato la manifestazione anche il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, definendola “apologia del fascismo”.
Schlein: “Organizzazioni neofasciste vanno sciolte”
“Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte, come dice la Costituzione”. Lo scrive su Facebook la segretaria del Pd, Elly Schlein, commentando la notizia dei saluti romani durante la commemorazione, a Roma, delle tre vittime della strage di Acca Larentia avvenuta il 7 gennaio 1978.
Schlein: “Meloni non ha niente da dire?”
“Se gridi ‘Viva l’Italia antifascista’ a teatro vieni identificato, se vai a un’adunata neofascista con saluti romani e striscioni invece no. Piantedosi chiarisca come sia potuto accadere. E Meloni non ha niente da dire?“, ha scritto poi Schlein in un post su X.
Renzi: “Scene inaccettabili, Meloni riuscirà a dire mezza parola?”
“È apologia di fascismo. Quei ragazzi” ricordati alla cerimonia di Acca Larentia “meritano di essere rispettati e ricordati, ma queste scene sono inaccettabili. Il fatto che siano ripetute nel corso degli anni non le giustifica. Un mese fa, un signore che gridava alla Scala ‘Viva l’Italia antifascista’ è stato identificato dalla Digos di Milano. Decidiamo a che gioco si gioca, o l’impressione è che ci sia tolleranza verso l’apologia del fascismo e intolleranza verso chi grida alla Scala ‘Viva l’Italia antifascista’”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo a L’Aria che tira, su La 7. “Dobbiamo fare di tutto per tenere i toni bassi ma sarebbe importante che Meloni desse un segnale, dicendo che queste immagini sono sbagliate. Riuscirà, fra un post sulla Ferragni e una discussione su Delmastro o Lollobrigida, a dire mezza parola su questa scena? Noi lo aspettiamo”, ha aggiunto.
M5s, esposto in procura per apologia del fascismo
Il Movimento 5 Stelle presenterà un esposto alla Procura di Roma in merito al raduno che si è svolto ieri nella capitale per la commemorazione delle morti di Acca Larentia, durante il quale sono stati esibiti saluti romani. A quanto apprende LaPresse, con l’esposto si chiederà anche di verificare la sussistenza del reato di apologia del fascismo.
FdI: “Rito si ripete da anni, mai impedito da sinistra ipocrita”
“Su Acca Larenzia si abbatte la solita ipocrisia della sinistra. È dal 1978 che su quel piazzale si commemorano, anche con il rito del ‘presente’, dei ragazzi uccisi da un commando terroristico di estrema sinistra. Un caso rimasto senza giustizia. In tutto questo tempo la sinistra è stata varie volte al potere, ma finge solo oggi di scoprire la commemorazione di Acca Larenzia. Finora, anche sotto i governi Pd, si è reputato di non intervenire per impedirla. Curioso che la sinistra abbia cambiato idea solo ora”. È quanto scrive in una nota l’ufficio stampa di Fratelli d’Italia.
Senatori Pd presentano interrogazione a Meloni-Piantedosi-Nordio
“Quali siano le valutazioni del governo sui fatti accaduti il 7 gennaio a Roma nel corso della commemorazione delle vittime dell’attentato di Acca Larentia e quali iniziative intenda adottare al fine di fare chiarezza e di far cessare qualunque attività o comportamento commessi in aperta e palese violazione del dettato costituzionale e delle leggi del nostro ordinamento”. È quanto chiedono i senatori del Pd al governo, con un’interrogazione rivolta alla premier Giorgia Meloni, al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al ministro della Giustizia Carlo Nordio, di cui è primo firmatario il presidente del gruppo Francesco Boccia. “Il 7 gennaio scorso, durante la commemorazione delle vittime dell’attentato di Acca Larentia, in cui morirono tre giovani militanti del MSI – ricostruiscono i senatori Pd nell’interrogazione -, molti partecipanti hanno gridato per tre volte ‘presente’ con le braccia tese nel saluto romano. Successivamente, i militanti si sono spostati davanti all’ex sede del MSI, dove era presente anche il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e, come spesso è accaduto già altre volte in passato in occasione di altre commemorazioni, hanno salutato con il braccio teso di fronte a un manifesto nero recante la scritta ‘presente, presente, presente’ e in alto una croce celtica bianca. La XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista e, in sua attuazione, la legge ‘Scelba’ prevede il reato di apologia del fascismo, punendo con la reclusione da 5 a 12 anni e con la multa da euro 1.032 a euro 10.329 chiunque promuova, organizzi o diriga le associazioni, i movimenti o i gruppi con carattere fascista. Questa legge vieta di perseguire ‘finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista’, ovvero rivolgendo ‘la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito’ o compiendo ‘manifestazioni esteriori di carattere fascista’. È dunque evidente che le attività e i gesti compiuti durante la commemorazione rientrano pienamente nelle condotte vietate. Per questo chiediamo al governo valutazioni e un intervento tempestivo”. L’interrogazione chiede conto al governo anche delle dichiarazioni di Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di FI, contro la magistratura romana.
Tajani: “Noi antifascisti, comportamenti da condannare”
“Siamo una forza antifascista. Chi ha avuto un comportamento di questo tipo deve essere condannato da parte di tutti. Come tutte le manifestazioni di sostegno alle dittature. Nel nostro Paese è previsto che non si possa fare apologia del fascismo”. Lo ha detto il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani.
Rampelli: “Sono cani sciolti, FdI non c’entra”
Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, di Fratelli d’Italia, da parte sua ha detto che gli autori della manifestazione neofascista non hanno nulla a che fare con il partito guidato da Giorgia Meloni. “Sono persone di varia provenienza, cani sciolti, organizzazioni extraparlamentari. Non hanno niente a che vedere con FdI“, ha detto Rampelli contattato da LaPresse. “Noi facciamo la nostra celebrazione ufficiale e poi andiamo via“, e anche quest’anno “Fratelli d’Italia si è presentata la mattina, ha deposto tre cuscini sui luoghi dove sono caduti i tre ragazzi. I giovani di FdI, il pomeriggio, organizzano invece una celebrazione al Parco della Rimembranza”, ha spiegato. Quest’ultima manifestazione viene organizzata in un altro luogo proprio per evitare di andare ad Acca Larentia, “dove ogni anno succede la stessa cosa, anche se l’anno scorso non ci sono stati interrogazioni parlamentari”, ha aggiunto. Alla domanda se non ritenga che possa essere utile una presa di distanza da parte della destra italiana, Rampelli ha risposto che “FdI non ha mai partecipato perché non si riconosce in questi fatti. Noi siamo altrove. Cosa altro dobbiamo fare per dimostrare che non c’è alcuna relazione?”. Infine ha ricordato che i tre ragazzi, militanti del Fronte della Gioventù, morti nel 1978, in tanti anni “non hanno avuto giustizia, questa è la notizia più importante. Ci sono martiri di destra e sinistra, figli di un Dio minore su cui nessuno ha mai acceso i riflettori”.
Calenda: “Vergogna inaccettabile in una democrazia europea”
Questa è una vergogna inaccettabile in una democrazia europea. https://t.co/WRF2BqCW3j
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) January 8, 2024
+Europa: “Meloni dica basta ad apologia fascismo”
“Anche oggi, come ogni anno il 7 gennaio, ad Acca Larentia a Roma si tiene una manifestazione esplicitamente neofascista, con il solito corredo di saluti romani e discorso d’odio. Non contestiamo il diritto di qualcuno di radunarsi legittimamente per commemorare i morti di una strage avvenuta ormai 46 anni fa, dai contorni mai chiariti. Contestiamo che questo avvenga con simboli e parole evidentemente apologetici del fascismo. Chi, come Giorgia Meloni, da anni chiede che si faccia chiarezza sugli omicidi del 7 gennaio 1978, dovrebbe opporsi alla trasformazione del 7 gennaio in una manifestazione in cui un gruppo di esaltati strumentalizza quegli omicidi per la solita adunata estremista”. Lo afferma Barbara Vecchietti della segreteria di +Europa. “Gridi ‘Viva l’Italia Antifascista’ a La Scala di Milano? Vieni identificato. Fai il braccio teso durante la commemorazione di Acca Larentia? Nessuno ti chiede i documenti. Il ministro Piantedosi dovrebbe chiarire perché questo diverso trattamento tra chi afferma un principio costituzionale e chi invece della Costituzione italiana ‘se ne frega’”, afferma invece il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Bonelli (Avs): “Fatti inaccettabili, presentiamo interrogazione”
“Siamo indignati per i saluti romani di fronte all’ex sede dell’Msi di via Acca Larentia, a Roma e non capiamo come sia stato possibile che si sia permessa questa sceneggiata fascista. La glorificazione e la celebrazione di simboli e gesti inneggianti al fascismo sono inaccettabili e vanno contro i valori fondamentali della democrazia e della convivenza civile. Presenteremo un’interrogazione urgente al Ministro Piantedosi affinché si faccia luce su come abbia consentito lo svolgersi di questi inquietanti avvenimenti e sulla necessità di adottare misure concrete per contrastare ogni forma di organizzazione illegale che promuova ideali fascisti”. Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs Angelo Bonelli.”Le organizzazioni neofasciste – aggiunge Bonelli – vanno sciolte perché illegali e coloro che inneggiano al fascismo devono essere perseguiti secondo la legge. È nostro dovere mantenere alta la guardia contro qualsiasi manifestazione di intolleranza o violenza che metta in pericolo la nostra convivenza pacifica e il rispetto dei principi democratici”.
Borghi (Iv): “Su saluti romani intervenga ministro Interno”
“Questa immagine sembra datata esattamente cento anni fa, nel 1924, ed invece è di ieri sera. È inaccettabile che si permetta di fare il saluto romano nell’Italia di oggi, e di richiamare esplicitamente le adunate del disciolto partito nazionale fascista, senza alcun rispetto per la nostra storia e per quanti hanno lottato per le nostre libertà. Vista la prontezza con cui alla Scala le forze dell’ordine sono intervenute per un urlo (innocuo), sono in attesa che il ministero dell’Interno comunichi di aver provveduto ad aver attivato le stesse procedure seguite dalla DIGOS alla Scala di Milano e a passare le riprese alla magistratura per le necessarie identificazioni”. Lo scrive sui suoi canali social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva e componente del Copasir, postando la foto del raduno dell’estrema destra a Acca Larentia a Roma.
Saluti romani a commemorazioni Acca Larentia, i precedenti
Non è la prima volta che la ricorrenza di Acca Larentia vede i partecipanti mettere in atto gesti nostalgici del Ventennio fascista. Anche l’anno scorso, come si vede nella foto – risalente alla commemorazione del 7 gennaio 2023 – decine di partecipanti si erano esposti in saluti romani.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata