Il Guardasigilli: "Nessuno scandalo se scorta Delmastro partecipa a festa"

“Da ministro non posso che inchinarmi davanti al segreto istruttorio. Sono in corso indagini e sarebbe improprio, se non delittuoso, se io rivelassi delle cose, ammesso che le sapessi, e non le so perché fortunatamente il segreto istruttorio è stato doverosamente tutelato”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo al Senato a un’interrogazione del senatore Matteo Renzi sul sottosegretario Delmastro e il caso Pozzolo. “Nel momento in cui dovessero emergere da parte della magistratura ricostruzioni adeguate e obiettive, sarei il primo a riferirle davanti a questo onorevole consesso. Più di tanto non posso dire perché noi ci inchiniamo davanti all’autonomia e alla tanto decantata indipendenza della magistratura“, ha concluso.

“Sono notizie che si sanno attraverso la stampa e di cui non abbiamo certezza. Anzi spesso purtroppo le fake news sono la regola. Aspettiamo che sia la magistratura ad accertare cosa sia successo quella sera e non ci sottrarremo alle risposte politiche che dovremmo dare”, ha aggiunto Nordio, rispondendo a una interrogazione del Pd sullo stesso tema.

Caso Pozzolo, Nordio: “Nessuno scandalo se scorta Delmastro partecipa a festa”

“Parlo da ex magistrato sottoposto a tutela quando indagavo sulle brigate rosse, su Tangentopoli e sul Mose. So come funziona. C’è una tutela esterna che si occupa della garanzia degli ambienti circostanti. Una volta che questa è stata assicurata esiste una tutela interna, perché se il tutelato rimane in un ambiente chiuso, deve essere accompagnato da chi deve assicurarne la tutela. Quindi non vi è nulla di scandaloso se a una manifestazione conviviale partecipano anche le persone che devono tutelare chi vi partecipa”, ha sottolineato inoltre Nordio.

Caso Pozzolo, Nordio: “Scorta non scelta da personalità protetta”

“Per quanto riguarda la scelta delle persone di tutela, posso assicurare che essa è individuata che è individuata dal provveditorato regionale competente e non è certamente scelta dalla autorità protetta. Non vi è nessun sospetto di continuità politica e partitica tra gli uni e gli altri”, ha poi spiegato Nordio in merito alla scorta del sottosegretario Delmastro.

Giustizia, Nordio: “Alcune esternazioni toghe intollerabili, valutiamo legge”

“Per quanto riguarda le esternazioni dei magistrati, stiamo valutando anche degli interventi legislativi perché hanno raggiunto livelli di intollerabile denigrazione dell’intero corpo della magistratura alcune esternazioni, sulle quali non mi pronuncio e su cui si stanno già pronunciando gli organismi competenti”, ha poi sottolineato Nordio rispondendo a una interrogazione di Forza Italia sull’utilizzo dei social network da parte dei magistrati. Per Nordio va ribadito “il concetto quasi banale che il magistrato non solo deve essere ma apparire imparziale. Se a questo aggiungi anche dei suggerimenti alla politica affinché intraprenda delle azioni che possono essere definite quasi eversive, allora la situazione è molto grave”.

 

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