Il leader di Azione: "La politica ha bisogno di persone capaci di gestire"
“Se Cairo si vuole candidare immagino che lo faccia da solo, è un bravissimo manager, ha fatto un ottimo lavoro ed è uno dei pochi editori puri che ci sono in Italia. Magari si candidasse“. Così il segretario di Azione, Carlo Calenda, a margine della presentazione del suo libro, Il Patto, a Milano, in merito alla battuta di Urbano Cairo sull’eventualità di una candidatura come sindaco del capoluogo lombardo. “Io sono convinto che la politica ha bisogno di persone che sono capaci di gestire, perché se no succede quello che succede in Italia: non accade nulla perché anche se arrivano i soldi del Pnrr niente viene messo a terra e niente funziona. Dunque penso che ci vogliano più manager e anche amministratori. La politica vuol dire ‘arte di governo’, non ‘arte di prendersi a cazzotti dalla mattina alla sera senza fare accadere niente'”. A chi gli chiedeva se un imprenditore editore che scendeva in campo in politica non fosse una storia già vista in passato, Calenda ha detto: “Io penso che le cose debbano essere alternative. Se la domanda è se Cairo potrebbe essere un buon sindaco di Milano io dico senz’altro sì, se mi chiede se questo avverrà non ho nessuna notizia”.
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