Le parole di Palombella (Uilm) e De Palma (Fiom) prima dell'incontro con il governo

Le parole dei rappresentanti dei sindacati prima dell’incontro a Palazzo Chigi con il governo e il ministro delle Imprese Adolfo Urso sul futuro dell’ex Ilva di Taranto dopo il rifiuto da parte del socio privato Arcelor Mittal di partecipare all’aumento di capitale. “Noi ci aspettiamo che il governo ci dica come intende procedere per acquisire, gestire e ricapitalizzare l’azienda. Siamo qui per capire quali sono gli scenari ma secondo noi c’è un solo scenario, molto chiaro: finalmente tutti – spero – si sono convinti che Mittal non c’è più. Loro vorrebbero continuare ad esserci, pensavano di aver trovato il paese del bengodi, con l’Italia che paga i produttori stranieri con i nostri soldi facendogli fare cassa. Mittal ha gettato la maschera, o meglio gliela abbiamo fatta buttare noi”, ha detto il leader della Uilm, Rocco Palombella. “Sul tavolo l’unica cosa che deve esserci ora è la centralità del lavoro e dei lavoratori“, ha invece dichiarato il segretario Fiom, Michele De Palma. “Quello che non può succedere è che qualcuno pensi che ci siano le condizioni per poter salvare gli amministratori delegati e il consiglio di amministrazione, e non salvaguardare l’occupazione. Quello che chiediamo è di mettere in sicurezza i lavoratori, gli impianti e la transizione degli stabilimenti“, ha aggiunto. “Tutti hanno scoperto che tutto quello che dicevamo da mesi era la realtà. E cioè che non c’erano investimenti e Mittal non voleva metterci un euro. Oggi è sotto gli occhi di tutti”, ha concluso.

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