Il leader della Lega: "Terzo mandato questione di democrazia"

Matteo Salvini torna a parlare delle elezioni in Sardegna a poche ore al sequestro di beni e immobili disposto nei confronti del governatore Christian Solinas, indagato per corruzione.  “Io ritengo che un sindaco e un governatore uscenti, se hanno ben lavorato, debbano essere ricandidati. Poi per me l’unità del centrodestra, la coalizione unita che hanno scelto gli italiani viene prima di logiche di partito personali e, quindi, decideremo tutti insieme”, ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e segretario della Lega parlando con i giornalisti a Benevento, rispondendo alla domanda se Christian Solinas sia ancora il candidato della Lega in Sardegna

“Io sono a processo e rischio 15 anni di carcere perché ho bloccato gli sbarchi. Quindi, se la politica va al tempo che una certa magistratura vorrebbe, smette di fare la politica”, ha aggiunto Salvini.

Terzo mandato questione democrazia, Lega non cambierà mai idea

Il leader leghista è poi intervenuto sul terzo mandato: “Per me, al di là dei casi singoli, è una questione di democrazia e di libertà. Se uno ha un sindaco bravo o ha un governatore bravo, perché dopo due mandati deve mandarlo a casa? Non c’è il limite dei mandati per i parlamentari e per i ministri. Perché se io ho un sindaco bravo della mia città dopo dieci anni lo devo rottamare e se ho un governatore che mi porta gli ospedali, le ferrovie e le scuole a livello di eccellenza lo devo rottamare? Secondo me, è questione di buonsenso.”, ha detto Salvini che ha poi aggiunto: “Poi sono i cittadini a scegliere. Se non ti piace più quel sindaco o quel governatore, non lo voti. Per legge mettere un limite alla possibilità dei cittadini di scegliere un sindaco o un governatore, secondo me, è sbagliato. La Lega su questo non cambierà mai idea”. 

“Il terzo mandato, secondo me, è questione di democrazia e non capisco quelli che dicono: no, bisogna limitarlo. Per i parlamentari c’è un limite di mandato? No. E perché lo devi mettere per i sindaci e per i governatori. Poi scelgono i cittadini, non è che ci uno si autoproclama sindaco o governatore per la terza volta. Se a un cittadino piace quello che ha fatto Zaia per il Veneto lo rivota. Se è stufo, vota un altro. Cancellare per legge l’opportunità di offrirsi ai cittadini, secondo me, è sbagliato”, ha concluso Salvini.

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