Il ministro degli Esteri: "Non credo che gli attacchi degli Houthi siano pilotati dall'Iran". Sulla missione Ue decisione i primi di febbraio

Le navi militari italiane già presenti nel Mar Rossohanno il compito di difendere e quindi sono anche autorizzate ad aprire il fuoco per abbattere missili o droni“. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Rainews24. L’Italia, ha ricordato Tajani “è un Paese esportatore, abbiamo il dovere di proteggere le navi mercantili che attraverso il Canale di Suez trasportano i nostri prodotti”.

Nella notte c’è stato un nuovo attacco Usa e Gb contro basi Houti. E’ la seconda volta che i due Paesi conducono raid congiunti contro le capacità missilistiche dei ribelli filo iraniani.

Tajani: “Non credo che Houti siano pilotati da Iran”

Non credo” che gli attacchi dei ribelli yemeniti houthi contro i mercantili nel Mar Rosso “siano pilotati dall’Iran” aggiunge il ministro degli Esteri. Gli houthi, ha spiegato “stanno attaccando le navi mercantili perché sono alleati dall’Iran e vogliono acquisire credibilità verso Teheran”. La missione dell’Unione europea nel Mar Rosso, ha chiarito “non sarà contro l’Iran ma servirà a proteggere i mercantili”. 

Sulla missione europea nel Mar Rosso “credo che possa esserci una decisione i primi di febbraio” spiega Antonio Tajani. Nel Consiglio Ue Affari esteri di ieri, ha spiegato, “si è deciso politicamente di avere” una seconda missione che allarghi le competenza territoriale dell’Unione europea “a protezione del traffico mercantilie” dai continui attacchi dei ribelli Houthi. Insieme a Francia e Germania, ha aggiunto Tajani, “abbiamo deciso di spingere” e l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri, Josep Borrell “ha concluso la riunione dicendo di voler dare una riposta positiva in tempi rapidi. Mi auguro che per metà febbraio la missione possa partire”.

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