Il Sottosegretario alla Cultura: "Sorprende che il Pd, partito che pure ha subito la gogna mediatica contro molti suoi illustri esponenti destinatari di semplici avvisi di garanzia"
“Non accetto lezioni di ‘moralità’ da chi, come la deputata grillina Vittoria Baldino, nel 2018 è entrata in Parlamento da avvocato presentando una dichiarazione dei redditi di meno di 5 mila euro. Da Silvestri e Baldino miserabili aggressioni e un uso politico di indagini preliminari nate da una campagna diffamatoria del loro organo di propaganda, ‘Il Fatto’, e da una trasmissione, ‘Report’, che ha costruito un castello di accuse fatto di sospetti, insinuazioni e plateali menzogne, a firma di due cronisti che sui social prestano i loro servizi al fianco di noti esponenti delle opposizioni, come Alessandro Di Battista. Non è giornalismo, è lotta politica”. Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi replica ai parlamentari 5 Stelle Francesco Silvestri e Vittoria Baldino dopo la Mozione alla Camera.
“Pensare di colpire gli avversari politici utilizzando le falsità di lettere anonime o le azioni della magistratura appositamente sollecitate con inchieste giornalistiche farlocche è una pratica degna dei più torvi giustizialisti. Sorprende che il Pd, partito che pure ha subito la gogna mediatica contro molti suoi illustri esponenti destinatari di semplici avvisi di garanzia, e che proprio dai 5 Stelle (che sull’odio costruiscono il loro consenso) per anni ha subito sui social le ben note ‘shit storm’, si renda oggi complice di questa squallida operazione di delegittimazione”.
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