Ok anche al concordato preventivo biennale in materia di fisco
Via libera in Consiglio dei ministri al Dl Elezioni con ‘disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali dell’anno 2024 e in materia di revisione delle anagrafi della popolazione residente e di determinazione della popolazione legale’. All’interno del provvedimento, l’abbinamento di elezioni amministrative ed europee l’8 e il 9 giugno e il via libera al terzo mandato per i sindaci nei paesi sotto i 15mila abitanti. Via libera da parte del Consiglio dei ministri anche al decreto legislativo con ‘disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale’
Nella riunione di oggi è arrivato il via libera anche a un nuovo decreto a sostegno degli anziani, al disegno di legge Beneficenza per garantire trasparenza e al ddl Cybersicurezza con ‘disposizioni in materia di reati informatici e di rafforzamento della cybersicurezza nazionale’.
Anziani, Meloni: “Risposta a bisogni 14mln persone”
“Come promesso abbiamo approvato oggi un decreto legislativo attuativo del Patto per la Terza Età: è una riforma di cui andiamo orgogliosi e che l’Italia aspettava da più di 20 anni, solo una tappa di un percorso che andrà avanti per tutta la Legislatura. Con più di 1 miliardo di euro in due anni e l’avvio della sperimentazione di una prestazione universale che consentirà di aumentare di oltre il 200% l’assegno di accompagnamento degli anziani più fragili e bisognosi, diamo finalmente risposte concrete ai bisogni dei nostri oltre 14 milioni di anziani, ai non autosufficienti e alle loro famiglie”. Lo dichiara la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Il Governo ha lavorato fin dal suo insediamento a una riforma strutturale delle politiche in favore della terza età consapevoli che gli anziani rappresentano la storia di questa Nazione. Ringrazio tutti i Ministeri per il lavoro corale che è stato fatto e che ci consente di varare una nuova governance nazionale delle politiche per le persone anziane”, conclude la premier.
Fisco, Leo: “Adesioni al concordato preventivo entro 15 ottobre”
“Il concordato preventivo biennale riguarda oltre 4 milioni di contribuenti. Nel mondo delle partite Iva abbiamo chi applica gli indici sintetici di affidabilità fiscale e poi abbiamo i forfettari. Per questi soggetti verrà fatta una proposta da parte dell’amministrazione finanziaria. Entro il 15 di ottobre i contribuenti potranno aderire a una proposta che sarà formulata dalla amministrazione finanziaria, per uscire dal mondo della non correttezza. Lo facciamo gradualmente”. Così Maurizio Leo, viceministro dell’economia e delle finanze in conferenza stampa dopo il cdm.
“Il nostro obiettivo è che attraverso l’emersione di questa materia imponibile si possa ulteriormente incidere sulla riduzione delle aliquote Irpef”, ha aggiunto Leo. Le risorse che verranno raccolte con il concordato preventivo biennale “serviranno anche per completare le fasi successive di riforma”, dice. “Questo è lo scenario del provvedimento”, conclude.
Ddl Beneficenza, Urso: “Multe fino a 50mila euro per chi viola obblighi”
In caso di violazione degli obblighi previsti dal disegno di legge in materia di destinazione di proventi derivanti dalla vendita di prodotti – approvato poco fa in Cdm –, l’Autorità potrà erogare una sanzione che va da 5mila fino a a 50mila euro. Il 50% di questo importo sarà destinato a iniziative solidaristiche, individuate con un successivo decreto. Lo ha detto il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Il provvedimento – ha spiegato – prevede che i produttori di beni e i professionisti abbiano l’obbligo di riportare sulla confezione dei prodotti informazioni specifiche, tra cui l’importo complessivo destinato in beneficenza, chiarendo se questo è predeterminato o se è un valore percentuale sul prezzo di ogni singolo prodotto. “Così il consumatore saprà con certezza quale parte del ricavato andrà a iniziative solidaristiche”, ha osservato Urso. Inoltre, prima andrà comunicata al Garante per la concorrenza l’intenzione di realizzare questa attività promozionale e il termine entro cui effettuare il versamento dell’importo al soggetto beneficiario. La misura “non riguarda ovviamente le attività di promozione da parte di enti non commerciali, per cui resta valido il codice del Terzo settore, né gli enti che fanno parte delle confessioni religiose, per cui c’è un accordo tra Stato e confessioni”.
“Il ddl è stato approvato in Cdm, che ora inizia il suo iter parlamentare, risponde ai principi di trasparenza e assicura un’informazione chiara e non ingannevole quando vengono commercializzati prodotti con proventi destinati a iniziative solidaristiche”, ha aggiunto Urso
Assegno di inclusione, Calderone: “Domani partiranno pagamenti per 450mila famiglie”
Sono 651mila le domande acquisite dalla piattaforma per l’assegno di inclusione. I nuclei famigliari che l’hanno presentata entro il 7 gennaio sono 450mila e “da domani potranno ritirare la carta e saranno effettuati o i pagamenti”. Lo ha riferito la ministra del Lavoro, Marina Calderone, nella conferenza stampa al termine del Cdm. “Il processo si sta compiendo con un presupposto importante: le domande processate dalla piattaforma vengono sottoposte ad un controllo preventivo prima dell’erogazione dell’assegno”, ha precisato poi la ministra.
Piantedosi: “Da Cdm ok accorpamento europee e amministrative”
Al termine del Consiglio dei ministri ha parlato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. “Abbiamo adottato un decreto legge, su proposta mia, che riguarda il procedimento elettorale e referendario a partire dal 2024 e per alcune previsioni esclusivamente per lo svolgimento delle procedure elettorali che riguardano l’anno in corso. È stato previsto che si svolgano su due giorni. Il Cdm ha deliberato l’accorpamento delle prossime elezioni europee ed amministrative che riguarderà le giornate di sabato 8 e domenica 9” giugno, ha detto il ministro in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Calderoli: “Coronamento storica battaglia della Lega”
“Via libera del Consiglio dei Ministri al decreto Elezioni, che non solo dispone l’abbinamento di amministrative ed europee nei giorni di sabato 8 e domenica 9 giugno per favorire la massima partecipazione al voto ma soprattutto prevede la rimozione del limite al numero dei mandati per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti e la possibilità di un terzo mandato consecutivo per i sindaci dei Comuni entro 15 mila abitanti”, ha detto il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, sottolineando che si tratta del “coronamento di un’altra storica battaglia della Lega, nell’interesse dei territori e dei cittadini”.
Anci: “Passo avanti, ora via limite 2 mandati in comuni più grandi”
“La norma che estende il numero dei mandati dei Comuni fino a 15 mila abitanti e toglie ogni limite ai Comuni sotto i 5mila è un passo avanti molto importante“. Lo dice il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, aggiungendo che “finalmente viene data una risposta positiva alla richiesta che da anni viene da tutti i sindaci e si sana, almeno in parte, un vulnus democratico che abbiamo sempre giudicato gravissimo”.
“A questo punto – continua Decaro – diventa inevitabile andare fino in fondo, estendendo il numero dei mandati anche per i sindaci dei Comuni sopra ai 15 mila abitanti. Una volta chiarito che soltanto gli elettori devono avere il diritto di giudicare se i propri sindaci devono essere confermati o mandati a casa, una disparità di trattamento nei confronti di soli 730 comuni più grandi, sul totale dei 7896 comuni italiani, appare davvero incomprensibile, e probabilmente anticostituzionale”.
Fisco, via libera a concordato preventivo biennale
Via libera da parte del Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, anche al decreto legislativo con ‘disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale’.
Via libera a ddl Beneficenza e Cybersicurezza
Secondo quanto si apprende dal governo, inoltre, il Cdm ha dato il via libera anche al ddl Beneficenza che reca ‘disposizioni in materia di destinazione di proventi derivanti dalla vendita di prodotti’ e al ddl Cybersicurezza che reca ‘disposizioni in materia di reati informatici e di rafforzamento della Cybersicurezza nazionale’.
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