La premier Meloni: "Shoah abisso dell'umanità"

Nel Giorno della Memoria la politica unita, da destra a sinistra, ricorda il 27 gennaio 1945, quando fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz e il mondo vide per la prima volta l’orrore con i propri occhi. In un momento complicato per il ritorno di un antisemitismo alimentato dall’azione militare di Israele a Gaza, seguita al tragico attacco di Hamas del 7 ottobre scorso, da sinistra si pone anche l’accento sulle parole di Sergio Mattarella, che ha invitato chi ha subito il tentativo di sterminio del proprio popolo – “il più abominevole dei crimini'” – “a non negare a un altro popolo il diritto’ ad avere ‘uno Stato”.

Meloni: “Shoah abisso dell’umanità”

Con la Shoah l’umanità ha toccato il suo abisso. Un evento storico la cui unicità – per presupposti, scientificità della pianificazione e modalità di esecuzione – è necessario ribadire con chiarezza”, dice in un messaggio la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che sottolinea che “questi sono giorni particolarmente difficili per le comunità ebraiche. Il feroce attacco di Hamas del 7 ottobre scorso ha scatenato una nuova ondata di odio contro il popolo israeliano e ha rinvigorito quei focolai di antisemitismo, che non si erano mai spenti del tutto e che hanno trovato nuovo vigore, molto spesso nascosti dietro la critica alle scelte del Governo israeliano”. L’antisemitismo per la premier, così come per gli esponenti politici di tutto l’arco parlamentare, “è una piaga da estirpare. E noi dobbiamo lavorare per combatterla in tutte le sue declinazioni, vecchie e nuove. È una priorità di questo governo”. Allo stesso tempo, la prossima realizzazione di un Museo della Shoah a Roma, aggiunge Meloni, “siamo certi darà un contributo determinante affinché la malvagità del disegno criminale nazifascista e la vergogna delle leggi razziali del 1938 non cadano nell’oblio”.

La Russa: “Ripudiare ogni forma di odio e razzismo”

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, rimarca che “la Shoah è senza ombra di dubbio il male assoluto, una tragedia immane, il simbolo di un odio bestiale che mai più deve ripetersi. È necessaria, anzi indispensabile, una memoria condivisa che ripudi con forza ogni forma di odio, di razzismo, di antisemitismo e antisionismo”. Interpellato sul discorso di Mattarella, La Russa lo definisce “importante”. “Il Giorno della Memoria richiama le Istituzioni a non dimenticare mai l’orrore della ferocia nazifascista“, dice il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Mentre il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolinea come l’Italia sia “in prima linea, a fianco di Israele, contro l’antisemitismo“. Per Tajani “non possono essere in alcun modo tollerati questi vergognosi rigurgiti di antisemitismo che si stanno diffondendo come conseguenza del conflitto in corso”. Rigurgiti che la Lega, spiega Matteo Salvini, è intenzionata ad arginare con ogni mezzo, anche “con denunce e mozioni in tutte le sedi istituzionali, nazionali e internazionali. È di ieri il nostro disegno di legge, presentato grazie all’aiuto dell’Unione Associazioni Italia-Israele, per adottare concretamente nel nostro Paese le misure contro l’antisemitismo e la sua definizione in tutte le sue forme, come prevede la IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance)”.

Le parole delle opposizioni

Dalle opposizioni sfumature diverse, ma la comune condanna dell’antisemitismo: “Le parole del presidente Mattarella ieri hanno ricordato alcuni principi di condivisione a cui nessuno si può sottrarre: la Shoah come male assoluto, un orrore senza paragoni”, sottolinea la segretaria del Pd, Elly Schlein, definendo quel periodo “un passato da non dimenticare perché possa insegnarci anche qualcosa sull’impegno quotidiano per rinsaldare i valori della democrazia e della nostra Costituzione antifascista”.”La Shoah è il male assoluto, ma ci sono dei colpevoli, dei responsabili e dobbiamo ricordarlo nel momento in cui c’è un tentativo pericoloso di riscrivere pagine della nostra storia”, aggiunge poi intervenendo all’evento del partito ‘L’Europa che vogliamo’ a Cassino. Dal M5S, Giuseppe Conte invita a “tenere alta la guardia contro i nuovi rigurgiti di antisemitismo“, facendo anche sua “la riflessione” di Mattarella, “che ha invitato chi ha subito il tentativo di sterminio del proprio popolo – ‘il più abominevole dei crimini’ – ‘a non negare ad un altro popolo il diritto’ ad avere ‘uno Stato'”.”Oggi che il vento dell’antisemitismo torna a soffiare nel mondo, è un dovere urlare ancora più forte: mai più“, chiosa il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, mentre da Azione Carlo Calenda sintetizza: “Oggi siamo tutti ebrei“.

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