L'incontro tra i leader dei due partiti in occasione della presentazione del libro di Roberto Speranza. Schlein: "Responsabili di costruire alternativa"

Da una parte Elly Schlein e la “responsabilità di costruire un’alternativa insieme“, dall’altra Giuseppe Conte che verso il Pd non ha “nessun pregiudizio ma ostacoli da rimuovere“. Due vie di guardare a un possibile centrosinistra, dopo le frizioni sui tanti temi, ultimo la Rai, solo in ordine di tempo. I due leader si ritrovano alla presentazione del libro dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza, che entrando nella Sala della Regina, alla Camera, mette subito in chiaro che il rapporto tra i due “è ottimo” e sono loro l’alternativa al governo Meloni.

La difficile strada verso l’intesa

Il riferimento è alle parole di Romano Prodi che lamenta l’assenza di “un’alternativa concreta” e il tema diventa diventa centrale nell’incontro da cui emerge che se la strada che porta Pd e M5S all’intesa non è impossibile, di certo non è piana e definita. Se per la segretaria dem il percorso è doveroso e anzi sulle regionali il Pd è pronto e aspetta Conte, con un sì alle intese “the sooner the better” (‘prima è meglio è’), il leader M5S ci va coi piedi di piombo: “Nessun atteggiamento pregiudiziale con il Pd”, ma “ostacoli” da rimuovere. “Stiamo lavorando e l’obiettivo è ritrovarsi in progetti condivisi, solidi e coerenti”, dice l’ex premier, secondo il quale “la nostra responsabilità deve essere di costruire un progetto di governo non per necessità, ma per reale condivisione“.

Schlein: “Responsabilità di costruire alternativa”

“Abbiamo la responsabilità di costruire un’alternativa“, insiste la leader dem. Anche se in maggioranza “sono divisi e bravi a nascondere divisioni, poi si ricompattano – aggiunge – Noi dobbiamo costruire con metodo sui temi, ha ragione Giuseppe. E sono molti i punti di convergenza”. Conte non chiude affatto la porta aperta dal Pd: “Ma chi ha detto che con Schlein non ci sentiamo? Noi ci sentiamo spesso. Ci incontriamo e parliamo, anche se non lo diciamo ai giornali“. Ma ribadisce: “No ai cartelli elettorali”, “abbiamo tutto il tempo per prepararci”, “e su politica estera e su transizione ecologica è meglio decidere da subito – avverte – per declinare bene i nostri obiettivi”. La strada per l’intesa c’è (forse), ma è tutta da costruire.

Schlein: “Conte? Per litigare bisogna essere in due”

“Troppo spesso leggo di litigi tra M5S e Pd ma per litigare bisogna essere in due. Da quando sono stata eletta segretaria del Pd non mi avete sentita una volta lanciare una polemica strumentale verso un’altra forza di opposizione”, ha aggiunto Schlein.

Schlein: “Chi attacca Pd e non Governo sbaglia strada”

“Parlando con la gente ci si chiede di costruire un’alternativa a questo governo di destra. Se qualcuno pensa di attaccare o insultare il Pd anziché il Governo sta sbagliando strada. E come io rispondo delle scelte ai miei elettori, risponderanno altri ai propri elettori. Credo che la gente si sia resa conto di chi sta lavorando alacremente ogni giorno alla costruzione di un’alternativa a questa destra. Perché dar l’idea che non ci possa essere un’alternativa a questo Governo è un grandissimo favore a Giorgia Meloni”, ha detto ancora la dem. 

Schlein: “Non si fa politica con specchietto retrovisore”

“Io continuerò a lavorare ogni giorno per esaltare le questioni su cui sono certa che possiamo lavorare insieme alla altre opposizioni: sanità pubblica, scuola pubblica, diritto alla casa, clima. Ce ne sono a bizzeffe. Non si fa politica guardando nello specchietto retrovisore perché non si fa fare un passo avanti al Paese”. “Certo che abbiamo le nostre differenze, ma la situazione ci richiede di ragionare sulle battaglie in comune.  Io penso che questa responsabilità sia molto forte”, ha spiegato la leader del Pd. 

Schlein: “Non più disposti a subire attacchi e mistificazioni”

Schlein poi ha sottolineato: “Continuerò a lavorare nel modo più unitario possibile ma non siamo disponibili ad accettare costanti mistificazioni e attacchi che mirano al bersaglio sbagliato”

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