L'ormai ex sottosegretario a LaPresse: "Ho fatto quanto dovevo, preferisco essere Sgarbi"
Dopo aver incontrato a Palazzo Chigi la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ha ufficializzato le sue dimissioni, già anticipate negli scorsi giorni. “Mi sono dimesso, come annunciato, nelle mani della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la ringrazio dell’attenzione che mi ha riservato”, ha reso noto il critico d’arte sui social.
Sgarbi a LaPresse: “Ho fatto quanto dovevo, preferisco essere Sgarbi”
“Se mi sono tolto un peso? Ho fatto quello che dovevo fare. Ritengo totalmente ingiusta la delibera” Antitrust “e, quindi, allo stato, essendo contro di me, non avrei potuto continuare a fare Sgarbi. Preferisco fare Sgarbi e non fare il sottosegretario. Quello che ho detto poi ho confermato quando finalmente” Meloni “è tornata dal Giappone, consegnandole materialmente una lettera”. Così Vittorio Sgarbi al telefono con LaPresse.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata