Il presidente della Regione Campania replica alla premier che aveva detto: "Invece di manifestare si mettesse a lavorare"

Senza soldi non si lavora. Lavora tu st…“. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, davanti a Montecitorio, replica alle parole della premier Giorgia Meloni sulla manifestazione da lui promossa.

De Luca, dopo Montecitorio, si è recato con i sindaci che hanno partecipato alla manifestazione contro il ddl Autonomia, in prefettura. In questo momento è all’interno del palazzo di via IV Novembre con una delegazione di partecipanti. De Luca replicava a Meloni che aveva detto: “Questo è il decimo accordo di coesione, e altri sei o sette sono pronti, tutti sono collaborativi tranne uno che non lo è. Ma visto che in quel caso è stato speso solo il 24% dei fondi, se invece di fare le manifestazioni ci si mettesse a lavorare si otterrebbe qualche risultato in più”. 

Prima si era registrata tensione in piazza Colonna, a Roma, dove i manifestanti, tra i quali molti sindaci, sono rimasti bloccati dietro la cordata delle forze dell’ordine, su via del Corso, mentre il governatore chiedeva un incontro con le istituzioni. Dalla piazza si sono alzati cori che hanno urlato “fascisti”, prima di intonare “Bella Ciao”. De Luca è rimasto una decina di minuti davanti al portone chiuso di Palazzo Chigi, poi ha detto: “Sono scomparsi tutti” e si è diretto verso Montecitorio dove è entrato. 

 

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