Sono sette i presidenti di Regione tra cui Zaia e De Luca
Sono sette i presidenti di Regione in Italia al secondo mandato. Il dibattito si è concentrato in particolare sull’eventuale terzo incarico di Luca Zaia, governatore leghista del Veneto, soprannominato il ‘Doge’, ma l’anno prossimo si voterà anche in Liguria, Puglia, Campania ed Emilia-Romagna, dove rispettivamente sono al governo Giovanni Toti, leader di Italia al Centro, e tre dem di peso come Michele Emiliano, Vincenzo De Luca e Stefano Bonaccini, con quest’ultimo che ricopre l’incarico anche di presidente del Partito democratico. Il quadro si completa con altri due governatori della Lega, rieletti l’anno scorso e che andranno a scadenza nel 2028, Massimiliano Fedriga (Friuli-Venezia Giulia) che è anche a capo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, e Attilio Fontana, presidente della Lombardia dal 26 marzo 2018.Ma a far discutere è anche il Terzo mandato per i sindaci dei Comuni con più di 15mila abitanti, invocato dal Carroccio, che sul tema ieri ha ritirato l’emendamento in commissione Affari costituzionali al Senato.
Sta di fatto che quest’anno andranno al voto quattro grandi città con primi cittadini eletti già due volte. In questa lista trova spazio non solo Luigi Brugnaro, co-fondatore di Coraggio Italia, a Venezia, ma anche i colleghi del Pd Dario Nardella (Firenze) e Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Associazione nazionale Comuni italiani, e il primo cittadino di Perugia, Andrea Romizi, esponente di Forza Italia. Nel 2026, invece, scadrà il secondo mandato dell’inquilino di Palazzo Marino del centrosinistra, Giuseppe Sala, e di Roberto Dipiazza, sindaco azzurro di Trieste, entrambi rieletti alle elezioni comunali del 2021. Chiudono questo elenco Marco Bucci, primo cittadino del centrodestra di Genova, e il collega Pierluigi Biondi (Fratelli d’Italia) alla guida dell’Aquila da fine giugno 2017.
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